"Ogni anno è un rito che si ripete, ma con sempre maggiore coinvolgimento, specie dei giovani": con queste parole l'assessore dell'Istruzione Alessandro Azzolina ha introdotto la cerimonia che nella mattina di oggi, 27 gennaio, ha portato alla piantumazione di dieci nuovi alberi nel giardino dei Giusti di Nichelino.
Tolardo: "Momento di riflessione sull'attualità"
Il Giorno della Memoria ha visto la presenza di un nutritissimo gruppo di studenti delle scuole superiori della Città, cui il sindaco Giampiero Tolardo, nel suo intervento, ha sottolineato il valore storico di questa ricorrenza. "Deve essere un momento di riflessione anche sull'attualità, pensando ai morti e alle atrocità del Medio Oriente, con tantissimi bambini vittime, senza dimenticare il conflitto in Ucraina. Oggi dominano le politiche aggressive, quelle che considerano un diverso come un nemico. La riflessione deve essere quotidiana, non solo il 27 gennaio: guai a far vincere i pregiudizi, se vogliamo costruire una società migliore, che riconosce i diversi e le minoranze. Dalle azioni quotidiane si passa per cambiare il mondo in meglio. Bene che siate così in tanti", ha concluso il sindaco.
Azzolina: "Giovani, siete voi la luce del futuro"
L'assessore Azzolina, presente assieme al presidente del Consiglio comunale Raffaele Riontino, ha ricordato poi come sia importante è che "non siano solo parole vuote quel 'mai più' che si dice ogni anno ed invece l'umanità fanno i conti con nuove morti e tragedie. Auschwitz è successo 80 anni fa, che è ieri nella memoria storica, anche se oggi ci appare lontano". Poi cita Primo Levi e il rischio che possa risuccedere, "l'annientamento dell'uomo sull'uomo che ancora si registra in troppe parti del pianeta. Ma la luce dopo le tenebre siete voi - dice Azzolina riferendosi ai giovani - basta odio e discriminazione che tornano d'attualità anche in regimi democratici", con riferimento agli Stati Uniti di Trump.
"Avete l'esempio dei giusti e delle giuste, che hanno scelto a costo della vita a dire no. Ecco perché in certi momenti è giusto dire no per accendere la luce di fronte al rischio di buio in cui sta sprofondando una parte del mondo", ha concluso. Quindi l'associazione Spostiamo Mari e Monti ha introdotto la cerimonia di piantumazione, con alcune letture che ricordano i casi di quei giusti che pagarono un prezzo per le loro azioni.
Da Yusra a Gino Strada, i dieci nuovi Giusti
Il caso di Yusra, la ragazza siriana fuggita dalla guerra che poi prese parte alle Olimpiadi di Rio nel 2016. Poi viene citata la biografia di Vito Fiorino e il suo ruolo di soccorritore a Lampedusa nel 2003, salvando 47 persone da morte sicura. Poi si ricorda la figura di Wallace Broecker, geofisico e climatologo americano di grande valore, quindi si ricorda Fernanda Wittgens, insegnante milanese che divenne direttrice della Pinacoteca di Brera salvando opere d'arte ma soprattutto evitando la deportazione di decine di ebrei. Poi Khalida Popal, la calciatrice che mise in salvo decine di persone dalla furia dei talebani in Afghanistan.
Quindi è il turno di Paul Watson, tra i fondatori di Greenpeace e si è sempre battuto per la difesa del clima. Poi si ricorda Bronislaw Czech, sciatore polacco tre volte olimpionico, che fece il corriere clandestino e salvò decine di persone durante la Seconda guerra mondiale, prima di essere internato ad Auschwitz. Si conclude con John Wilman Trollmann, pugile tedesco degli anni Trenta, Gino Strada di Emergency e Sophie Scholl, giovane pittrice che fece parte di ambienti antinazisti. Dal passato al presente, perché certi episodi non facciano più parte del nostro futuro.