Economia e lavoro | 27 gennaio 2025, 15:07

Educazione finanziaria nelle scuole: al via il progetto di Banca Alpi Marittime

"L’educazione finanziaria è un diritto universale e una chiave per costruire una società più equa e inclusiva", ha dichiarato Domenico Massimino, Presidente della Banca Alpi Marittime

Educazione finanziaria nelle scuole: al via il progetto di Banca Alpi Marittime

Educazione finanziaria nelle scuole: al via il progetto di Banca Alpi Marittime

Banca Alpi Marittime è orgogliosa di annunciare, anche per il 2025, l’avvio del progetto di Educazione Finanziaria nelle scuole. 

L’obiettivo è quello di fornire agli studenti delle scuole primarie e secondarie competenze essenziali per comprendere e gestire al meglio le risorse economiche e finanziarie. 

Attraverso un approccio pratico e innovativo, il progetto di Educazione Finanziaria della Banca Alpi Marittime offrirà, ai giovani, strumenti concreti per costruire un futuro sostenibile e responsabile, aiutandoli a comprendere il valore del risparmio, a gestire un budget personale ed a familiarizzare con concetti come denaro, credito, investimenti e pianificazione economica. 

Al progetto 2025 hanno aderito quattordici scuole del cuneese, rispetto alle cinque del 2024, dove Banca Alpi Marittime effettua il servizio di Tesoreria. 

Questo dato, per una banca di credito cooperativo, testimonia che l’impegno nell’attuare progetti come l’Educazione Finanziaria è apprezzato e conferma che anche la banca può essere soggetto attivo nell’inclusione sociale insieme alle scuole, portando attivamente le proprie competenze per avere un ruolo centrale nella diffusione della conoscenza finanziaria. Parlare di finanza, nei programmi scolastici, permette di raggiungere una platea ampia e diversificata che coinvolge non solo gli studenti ma anche le loro famiglie, favorendone una crescita collettiva. 

«L’educazione finanziaria non è solo una materia da insegnare, ma un vero e proprio strumento di empowerment e inclusione. In un mondo caratterizzato da rapidi cambiamenti economici, tecnologici e sociali, l’educazione finanziaria gioca un ruolo cruciale per promuovere l’inclusione sociale e combattere le disuguaglianze. Preparare le nuove generazioni a comprendere il funzionamento delle dinamiche economiche - dichiara Giuseppe Peirotti, Direttore Generale di Banca Alpi Marittime - non è solo un investimento sul futuro individuale, ma anche un passo fondamentale verso una società più coesa e giusta.  

Il nostro obiettivo, attraverso il progetto di “alfabetizzazione finanziaria”, è quello di aiutare i giovani a diventare cittadini consapevoli, capaci di contribuire al benessere collettivo. Molte famiglie, in particolare quelle provenienti da contesti socio-economici svantaggiati, non hanno gli strumenti necessari per pianificare, risparmiare o investire. Insegnare ai giovani i principi di base della finanza, come la gestione del risparmio, il bilancio familiare e l’uso responsabile del credito, può interrompere il ciclo della povertà intergenerazionale».  

«L’educazione finanziaria è un diritto universale e una chiave per costruire una società più equa e inclusiva. Dare ai giovani gli strumenti per comprendere i concetti base della finanza - ha dichiarato Domenico Massimino, Presidente della Banca Alpi Marittime - significa dar loro la possibilità di costruire un futuro migliore per sé stessi e per la comunità. 

L’alfabetizzazione finanziaria non solo fornisce gli strumenti essenziali per una gestione ottimale delle proprie risorse economiche, ma contribuisce anche al benessere personale e famigliare attraverso la consapevolezza degli aspetti previdenziali e sanitari, che spesso sono sottovalutati, ma che possono fare una grande differenza nella qualità della vita futura per i giovani.  

Questo progetto, che rappresenta un passo importante nel nostro impegno verso la comunità, non solo prepara i giovani a gestire le risorse economiche, ma li aiuta anche a comprendere l’importanza di pianificare il futuro, integrando la gestione del denaro con le esigenze di benessere personale e collettivo. Questo per noi è il valore aggiunto del credito cooperativo, rappresentato dalla presenza e dall’attenzione al territorio ed a tutti i soggetti che ne fanno parte».

comunicato stampa

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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