La Circoscrizione 7, insieme alle associazioni dei commercianti e alle commissioni di mercato, ha ideato una campagna di comunicazione per promuovere e sostenere il commercio locale. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di rilanciare il commercio locale attraverso la divulgazione di quattro punti principali: sostenibilità, economia, fiducia e relazioni.
Sostenibilità e fiducia
Attraverso il termine “sostenibilità” si pensa che acquistare un locale aiuti a ridurre l’inquinamento legato a trasporto e imballaggi. Inoltre, sapendo dove provengono i prodotti si può ricevere un servizio su misura. Acquistare locale contribuisce, poi, a rendere il quartiere più vivo, creando un ambiente accogliente a misura di tutti.
Economia e relazioni
Acquistare un locale sostiene direttamente i piccoli imprenditori, aiutando l’economia del territorio e mette al centro le relazioni, creando un sereno spazio di socialità. “La comunicazione - dichiarano il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri, e il coordinatore al Commercio, Jasch Ninni -, avverrà sui social media e sui siti della Circoscrizione, con una distribuzione di volantini presso i negozi e locali che aderiscono all’iniziativa e l’affissione di manifesti lungo le bacheche stradale. Pensiamo di coinvolgere 10mila utenti quotidianamente per promuovere l’iniziativa e incoraggiare i residenti ad acquistare dai mercati e negozi di vicinato”.
I problemi
Per il consigliere dei Moderati, Ferdinando D’Apice “è importante anche avviare una campagna per non trasformare i negozi chiusi (i famosi vuoti urbani) in appartamenti. Perché un quartiere senza negozi è un quartiere morto”. E poi c’è il discorso mercati. Di recente, ricordiamolo, anche la Città di Torino si è fatta avanti con la campagna “Torino compra vicino”. “Però ci sono dei problemi da risolvere - rincara il capogruppo della Lega, Daniele Moiso - Ci sono sempre meno posti fissi eppure gli spuntisti pagano tasse più alte”.
L’importanza del piccolo commercio
Il volantino finale sarà diffuso sul sito e sui social del centro civico (Facebook e Instagram). Oltre che all’interno dei negozi. “Un tema molto importante - così Carlo Chiama, direttore di Confesercenti - per l’importanza che può avere l’economia di prossimità. Oggi i più penalizzati da un fenomeno come l’e-commerce sono i piccoli commercianti, per questo è importante anche sensibilizzare i cittadini.
Quando un negozio chiude, quando una saracinesca si abbassa, un quartiere perde di sicurezza e di punti di riferimento. Per questo serve creare un fondo basato sulla rigenerazione urbana, per farlo servono politiche adeguate”. Molto importante anche il tema delle associazioni di vie “che, regolamentate, aiutano a un rilancio del tessuto commerciale”.