Attualità | 25 gennaio 2025, 21:00

Dalla Nuova Zelanda all’Italia in bicicletta: un viaggio per scoprire se stessi e l’umanità [FOTO]

Jessica Mellica (Vigone) e Salvatore Sette (Cercenasco) sono partiti il 2 febbraio 2024 e stanno girando il mondo tra metropoli e isole

Jessica Mellica e Salvatore Sette a Timor-Leste

Jessica Mellica e Salvatore Sette a Timor-Leste

Hanno dormito ospiti di chiese e moschee, ma anche di famiglie e hanno cucinato con loro. Jessica Mellica e Salvatore Sette, compagni nella vita, hanno deciso di fare un viaggio in bici per tornare dalla Nuova Zelanda in Italia. Mellica è di Vigone e Sette di Cercenasco e hanno entrambi 31 anni. Lei faceva la segretaria e lui lavorava in fabbrica, ma, a un certo punto, volevano fare un’esperienza di vita: “Nel 2018 siamo andati in Australia per cavarcela da soli”, racconta lui. Ci sono stati tre anni, non consecutivi.

Qui hanno avuto la possibilità di conoscere l’inglese e sperimentare diversi lavori. Principalmente sono stati a Sidney, ma poi si sono spostati nelle fattorie (farm), dove hanno raccolto frutta, verdura e seminato. Non sono mancate esperienze in ristoranti e caffetterie e addirittura un peschereccio. Sette ha anche “aiutato un casaro in supermercato, dove ho imparato a fare le mozzarelle”.

Con l’emergenza Covid, nel 2020 sono tornati in Italia, ma solo temporaneamente, perché nel 2023 sono volati nuovamente in Australia e avevano già in programma di fare questo giro del mondo in bicicletta.

“Nell’estate del 2021 ero in Francia per lavoro e ho incontrato un viaggiatore di origine cinese, che tornava in Cina in bicicletta. Mentre un’autostoppista mi ha raccontato il suo viaggio dalla Francia alla Turchia, sempre in bici” rivela lui. Dei segnali che ha preso sul serio, come il regalo, da parte di un suo amico, di un libro di cicloturismo,

Una prima esperienza, sulle due ruote, l’hanno fatta nell’estate del 2021, in Sardegna, dove Mellica lavorava, girando l’Isola. Da questa avventura è nata l’idea di “fare la pazzia”, sorridono.

Siamo partiti il 2 febbraio scorso, dalla Nuova Zelanda, il posto praticamente più lontano dall’Italia – descrive lei –. Per affrontare questo viaggio, abbiamo messo soldi da parte e ci diamo un budget per nazione”.

Nel loro percorso hanno già fatto numerose tappe: l’Australia, Timor Leste, l’Indonesia, Singapore e la Thailandia. Ma si preparano a molte altre, tra cui il deserto del Gobi.

“Sarebbe bello festeggiare il prossimo Natale con le nostre famiglie, ma non siamo rigidi sui tempi – precisa Mellica –. Il nostro è un viaggio lento, dove scegliamo cosa fare da mattina a sera”.

Ciò non toglie la fatica e i numerosi km macinati, sotto la pioggia o sotto il sole: possono essere 50 come minimo, ma anche 130. Con loro hanno il minimo indispensabile: qualche ricambio, la tenda, materassini e abbigliamento tecnico.

In questi mesi hanno dormito in campeggi, ma anche ospiti di chiese e moschee, così come di case private. Il fatto di girare il mondo in bicicletta, li rende delle star agli occhi della gente. In Asia in molti li fermano per parlare con loro e chiedere di fare una foto. Persino le forze dell’ordine.

Ed è proprio il contatto umano e l’ospitalità spontanea uno degli ingredienti del loro viaggio: “In Nuova Zelanda siamo stati ospiti di un signore, che doveva andare via prima della nostra partenza: ci ha lasciato le chiavi di casa e ci ha detto di dirgli solo dove le mettevano, una volta ripartiti” raccontano.

In Asia è capitato di mangiare a casa di famiglie locali e cucinare piatti tipici con loro.

Ma quel che i due giovani si porteranno a casa sono anche tanti insegnamenti sulla vita: “Questo viaggio ci ha insegnato che, per essere felici, ci vuole poco, e accettare le cose come sono, al posto di arrabbiarsi. La bicicletta ti aiuta a liberare la mente e superare le difficoltà per goderti il risultato.

Per accompagnarli nel viaggio, si possono seguire le loro pagine Instagram (Mellica e Sette), ma anche aiutarli con una raccolta fondi online.

Marco Bertello

Leggi tutte le notizie di NUOVE NOTE ›

Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

Nuove Note
Nuove Note è la rubrica che ogni settimana ti fa conoscere un nuovo progetto musicale emergente nato tra la Mole Antonelliana e un pentagramma, tra i boschi piemontesi e una sala prove casalinga, tra uno studio di registrazione e i chilometri che lo separano da un paesino in provincia. Nuove Note ti racconta le storie e la musica gli artisti più interessanti della scena musicale piemontese.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium