Sono giorni decisivi per il passaggio del servizio idrico del Pinerolese da Acea a Smat. Uno dei temi che fa discutere è l’attuale assenza di una garanzia di incassare i 16 milioni di euro per le reti, entro il 2033, promessi dal gestore metropolitano. In questo clima di incertezza, arriva la proposta di Ubaldo Cacciola, segretario provinciale dell’Udc e consigliere di minoranza dell’Unione montana del Pinerolese. “Se questa cifra dovesse essere incassata, verrebbe messa a bilancio quest’anno, ma verrebbe versata a rate fino al 2033 – entra nel merito –. La mia idea è di tramutarla in aumento di capitale di Smat, riservato ad Acea, così facendo, secondo i miei calcoli, diventeremmo il sesto azionista in una società in costante sviluppo, avvicinandoci ai grossi Comuni della cintura di Torino”. Il tempo però sta scadendo e come pensa di portare avanti questa proposta? “Io non sono un sindaco e non siedo nell’assemblea di Acea, ma l’ho avanzata pubblicamente, anche nell’Unione, sperando che qualcuno segua questa strada”.
Intanto il tema del servizio idrico sarà anche al centro di un incontro che si terrà stasera, venerdì 24, alle 20,45, nel Tempio valdese di via dei mille 1 a Pinerolo, dal titolo “Acqua, acquedotti, impresa e lavoro per il futuro del territorio. Cosa capita?”. La lista dei relatori non è ancora stata diffusa. L’ingresso è libero.