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Economia e lavoro | 24 gennaio 2025, 12:58

Valli Olimpiche, un progetto per rilanciare 40mila seconde case non sfruttate

Presentato "Mountains For Future – M4F”, un'iniziativa promossa dalla Fondazione 20 marzo 2006

Nelle montagne Olimpiche 40mila seconde case non sfruttate

Nelle montagne Olimpiche 40mila seconde case non sfruttate

Sono oltre 40.000 le seconde case sottoutilizzate nelle Valli Olimpiche, i cosiddetti “letti freddi”: un patrimonio immobiliare preziosissimo che, se rivitalizzato e messo a sistema, può diventare una leva potentissima di sviluppo economico e turistico 365 giorni l'anno. 

È questo l’obiettivo del progetto “Mountains For Future – M4F”, un'iniziativa promossa dalla Fondazione 20 marzo 2006, presentato questa mattina dal Presidente Francesco Avato e dal vicesindaco della Città Metropolitana Jacopo Suppo

Come funziona

Nel concreto l'iniziativa punta a riqualificare gli immobili, adottando anche pratiche di economia circolare che favorisca il riutilizzo di materiali e arredi, e la creazione di un'offerta turistica integrata che metta in risalto le peculiarità del territorio. Mountains For Future punta a rivitalizzare questi 40mila appartamenti oggi non sfruttati nelle zone montane del Piemonte, offrendo standard di qualità.

Carta di identità dell'alloggio 

Nel concreto sul sito della Fondazione 20 Marzo 2006 sarà presente una piattaforma, dove i proprietari potranno presentare la domanda. Verranno dei tecnici a fare un sopralluogo e suggeriranno eventuali migliorie da mettere in campo. "Questo genererà una carta di identità dell'appartamento. Lavoreremo con le banche - ha spiegato Francesco Avato - per individuare prodotti finanziari per accompagnare questo processo: verrà fatta una valutazione complessiva per riqualificare l'alloggio secondo standard di qualità". La Fondazione farà da cerniera e coordinatore tra soggetti privati e pubblici. 

"Aumentare le stagioni in montagna" 

"Gli effetti del cambiamento climatico - ha chiarito il Vicesindaco Metropolitano Jacopo Suppo - sono evidenti e vanno messi in cima alle nostre priorità di azione. Mettere in condivisione le buone pratiche è importantissimo, soprattutto per le comunità di media montagna, che devono essere aiutate a superare la dimensione esclusiva (e purtroppo al tramonto) del turismo della neve".

"Questo patrimonio - ha proseguito - va rinfuzionalizzato con la collaborazione di pubblico-privato: la sfida è aumentare le stagioni in montagna, nei tempi morti ad esempio della primavera ed autunno". 

"Le seconde case sono una risorsa importante e da valorizzare, anche perché, pur restando vuote per molti mesi l’anno, sono comunque una fonte di entrate fiscali per i Comuni, ma per i proprietari comportano costi per tasse e utenze" ha concluso Suppo.

Cinzia Gatti

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