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Economia e lavoro | 24 gennaio 2025, 16:16

Il Vermouth di Torino a Torino: quando il successo premia chi gioca "in casa"

Nella sede dell’AIS Piemonte di Via Modena, si è tenuto oggi l’evento dedicato a una produzione tipica cittadina. E in una conferenza stampa il presidente Roberto Bava tratteggia l’attività presente e futura del consorzio

bottiglie di vino

Riflettori accesi sul Vermouth

Si è tenuta oggi nella sede dell’AIS Piemonte l’evento “Il Vermouth di Torino a Torino”. Nel luogo in cui la storia del Vermouth ha preso il via, il Consorzio che rappresenta le aziende della denominazione tenuto un momento di presentazione dell’articolato mondo della produzione del Vermouth di Torino. L’evento è stata anche l’occasione per fare il punto sia sul successo di questo prodotto sia sull’attività portata avanti dal Consorzio stesso per svilupparne la conoscenza e far crescere nei suoi confronti l’attenzione del grande pubblico.  

Un prodotto in forte crescita

Nella giornata dedicata dal Consorzio a questo prodotto è stato possibile farsi un’idea della qualità e della varietà con cui questo vino aromatizzato viene ormai declinato dalle aziende che via via sono entrate a far parte di un Consorzio che, sotto la guida del presidente Roberto Bava è venuto crescendo rapidamente per soci e fatturato. E il risultato di questo lavoro, presentato in una specifica tavola rotonda e in una serie di appuntamenti minori dedicati al Vermouth e ai suoi utilizzi, lo si è anche potuto rilevare, al palato, nel banco di assaggio dei diversi Vermouth dei produttori.

Un futuro promettente

La conferenza stampa (forse più conferenza che stampa!) è stata anche l’occasione per fotografare il presente e intuire qualcosa del futuro dell’attività del Consorzio: un presente che è impegnato sul fronte internazionale, prima ancora che nella promozione, nel far conoscere un prodotto di qualità. Ma anche il futuro prospetta attività interessanti: come l’apertura del Museo del Vermouth prevista per fine anno fine anno a Palazzo Ottoleghi di Asti e la creazione, in fase avanzata di studio, di una via del Vermouth.

Se la risposta è «Boh?»

Senza nulla togliere all’impegno del Consorzio nel promuovere la qualità del Vermouth torinese, è quantomeno curioso che a distanza di meno di un mese si tengano in Torino un “salotto” del Vermouth di Torino e un Salone del Vermouth, quest’ultimo forse più “generalista” ma comunque in fase di crescita. Ma alla nostra domanda su quale influsso abbia il lavoro del Consorzio sul resto del ben più ampio pianeta Vermouth e come la realtà torinese si relazioni ad esso, la risposta è stata: «Boh?», seguito da un rinvio della risposta a un dopo che non c’è mai stato. Cosa che per chi è alla guida di un Consorzio… è quantomeno singolare.

Piergiuseppe Bernardi

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