Attimi di panico in Barriera di Milano, dove nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 23 gennaio, ha preso fuoco la piscina Sempione. Intorno alle 12:40 hanno iniziato ad alzarsi fumi neri visibili fin dall'inizio di via Gottardo, in seguito sono divampate le fiamme.
Sul posto Vigili del fuoco e Polizia locale
Sul posto sono intervenuti alcuni agenti della Polizia Locale e i Vigili del Fuoco, allertati dalla capogruppo di FdI nella Circoscrizione 6 Verangela Marino e dal Presidente Valerio Lomanto. Nonostante le fiamme e i pericoli della situazioni, durante l'attesa dei soccorsi alcuni individui sono stati visti entrare all'interno della struttura.
Da tempo la piscina Sempione è abbandonata, ormai diventata oggetto di forti critiche per il degrado che sembra alimentare, oltre ad essersi trasformata in un rifugio perfetto per tossicodipendenti e spacciatori. Le cause dell'incendio non sono ancora chiare, ma sul caso ha già preso posizione il centrodestra piemontese.
"Serve un presidio fisso dei militari"
"Subito abbiamo chiamato le forze dell’ordine e i Vigili del fuoco – affermano il Presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto e la consigliera di FdI Verangela Marino – Da tempo continuiamo a denunciare quanto avviene in questo tratto di quartiere preso in ostaggio da tossicodipendenti e spacciatori. Qui avviene ogni tipo di illecito, spaccio, risse e prostituzione. Chiediamo immediatamente un presidio fisso dei militari che possa garantire la sicurezza dei cittadini sino a che non vengano completati gli abbattimenti".
"La situazione della Piscina Sempione è chiaramente fuori controllo e tutti gli appelli di questi anni per salvarla dal degrado sono caduti nel vuoto – ha commentato l'assessore Regionale alle Politiche Sociali Maurizio Marrone –Ricordiamo ancora una volta, che un anno fa, con noi la Regione aveva manifestato la disponibilità a contribuire al recupero di questa struttura. Gli allarmi lanciati dalla Circoscrizione 6 devono essere ascoltati prima che in quell’area possano consumarsi tragedie".