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Attualità | 23 gennaio 2025, 12:33

Da San Salvario a Barriera, anche a Torino arrivano le "zone rosse": allontanati chi spaccia e delinque

Il provvedimento in vigore dal 27 gennaio al 30 aprile: i dettagli

Da San Salvario a Barriera, anche a Torino arrivano le "zone rosse"

Da San Salvario a Barriera, anche a Torino arrivano le "zone rosse"

Dopo Milano anche la nostra città punta a combattere spaccio e illegalità, in collaborazione con la Prefettura, nelle "zone rosse" modello Torino. Le aree del capoluogo piemontese off limits per chi è considerato un concreto pericolo per la sicurezza pubblica sono: Porta Nuova e San Salvario vecchia, il lungo Dora tra ponte Carpanini e ponte Mosca, piazza Vittorio e via Matteo Pescatore, i Giardini Madre Teresa di Calcutta e Barriera di Milano attorno a largo Palermo

Chi non può stare

Le persone con atteggiamenti aggressivi, oppure già condannate per spaccio, percosse, furto e rapina potranno essere allontanati da questi quartieri. Dopo l'annuncio delle scorse settimane, questa mattina la misura è stata presentata dal sindaco Stefano Lo Russo e dal Prefetto Donato Cafagna. Il provvedimento sarà in vigore, in via sperimentale, dal 27 gennaio al 30 aprile

Nonostante l'impegno quotidiano delle forze dell'ordine, come ha chiarito il Prefetto, in "alcune zone di Torino serve uno sforzo aggiuntivo e un rafforzamento delle misure".

"Siamo partiti - ha aggiunto - dalla direttiva del Ministro Matteo Piantedosi: poi siamo partiti dal numero delle segnalazioni, facendo un'analisi georeferenziata". 

Le zone a rischio

Le zone a "vigilanza rafforzata" di Torino  sono: Porta Nuova, San Salvario vecchia nel quadrilatero compreso tra la stazione, via madama, corso Marconi e corso Massimo; lungo Dora Agrigento, ponte Carpanini, ponte Mosca, via Carmagnola fino ai Giardini Madre Teresa; Barriera di Milano tra via malone, corso Palermo, via stampini corso Giulio Cesare fino a largo Palermo; corso San Maurizio, via Matteo Pescatore e piazza Vittorio

Allontanamento per 48 ore

Nel dettaglio il provvedimento prefettizio prevede l'allontanamento per 48 ore da questi quartieri di persone considerate a rischio. "Se ritorna nello stesso posto - ha precisato il Prefetto Cafagna - e persiste negli atteggiamenti aggressivi è prevista la denuncia". 

"Torino - ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo - vuole essere un modello virtuoso e lo vuole essere anche per la gestione integrata della sicurezza: serve la rigenerazione urbana, ma anche il contrasto illegalità. Vogliamo una città sicura, in cui si possa circolare liberamente".

"È un lavoro congiunto - ha aggiunto il sindaco - tra la città e le forze ordine: si tratta di un provvedimento sperimentale. In queste aree verranno intensificate i controlli della Polizia Municipale in collaborazione con la Questura". I Civich controlleranno anche il rispetto delle ordinanze in tema di vendita di alcol ai minori e di asporto. 

Cinzia Gatti

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