Al Sigep di Rimini, la pizza ha rubato la scena allo stand di Moretti Forni, azienda leader nella creazione di sistemi di cottura usati da chef di prestigio e pizzaioli di grido. E in un programma di masterclass dedicate al prodotto simbolo della cucina italiana, a raccontare il suo presente e il suo futuro sono stati i protagonisti impegnati a farne un piatto all’altezza dell’alta cucina. Tra questi, Massimiliano Prete, celebre a Torino per le sue pizze gourmet di Sestogusto, ha portato il suo approccio tecnico e creativo, incantando i partecipanti con la sua proposta esclusiva.
Dal Salento al Piemonte, il percorso di un lievitista d’eccezione
Massimiliano Prete inizia la sua avventura nel mondo della ristorazione lasciando il Salento a soli 15 anni per stabilirsi in Piemonte. Lavorando tra Saluzzo, Alba e Torino, si forma come pasticcere e pizzaiolo, affinando tecniche e segreti del mestiere. Con il tempo, decide di mettere le mani in pasta in proprio, distinguendosi per la maestria con cui lavora le farine. Oggi, le sue creazioni sono un riferimento del settore, esaltate da una cura maniacale per ingredienti di altissima qualità e accostamenti che sorprendono.
“Stellata”: la pizza che omaggia lo chef Enrico Crippa
Durante la masterclass nello stand di Moretti Forni, Prete ha presentato “Stellata – Elogio a Enrico Crippa”, una pizza ispirata al celebre chef tristellato del Duomo di Alba, col quale il lievitista ha spesso collaborato. La base alla barbabietola è guarnita con crema di barbabietola, yogurt, salmone selvaggio scozzese, caviale, erbe e fiori eduli. Questa composizione celebra la visione unica di Crippa, capace di esaltare gli ingredienti attraverso un approccio innovativo alla natura. Con questa pizza, Prete ha unito eleganza e sapore, proponendo un vero tributo alla cucina stellata e al rispetto per la materia prima d’eccellenza.
Massimiliano Prete oltre il mondo della pizza
Massimiliano Prete al SIGEP è stato anche tra i protagonisti del talk di “50 Top Pizza” sul tema "Dolce in pizzeria". Il suo contributo è stato incentrato sull’importanza di offrire un fine pasto all’altezza dell’intero percorso gastronomico. Con una proposta di dessert che richiama l’alta ristorazione, Prete ha mostrato di essere – ben oltre che uno straordinario pizzaiolo – un lievitista capace di innovare continuamente l’arte stessa della pizza gourmet. Ed è questa attenzione al dolce che gli ha permesso di aggiudicarsi, nel 2024, il premio speciale "Miglior carta dei dessert" di 50 Top Pizza Italia.