È un fulmine a ciel sereno quello che ha colpito i vigonesi nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 gennaio. Durante il suo turno nella sede della Croce Rossa è morto improvvisamente Paolo Ghiano, conosciuto da tutti per il suo impegno come volontario, per la sua attività di meccanico e per il sorriso che portava spesso in viso. Aveva sessantadue anni e la sua officina in via Rossini è il punto di riferimento per tanti in paese: “La maggior parte dei vigonesi lo conosce per la sua attività che aveva ereditato dal padre, continuando a rimanere un autoriparatore ‘vecchio stampo’: capace di certe gentilezze come riportarti la macchina a casa o venirla a prendere” racconta il sindaco di Vigone Fabio Cerato. In officina Ghiano trascorreva gran parte della giornata: “Mi colpiva sempre per la sua tranquillità, la spensieratezza e l’allegria – continua Cerato –. La sua scomparsa è stato un fulmine a ciel sereno per il paese: una doccia fredda che ci impone di fermarci almeno un attimo per riflettere sulla vita e sui ritmi frenetici che spesso la sovrastano”.
Ed il gelo è sceso soprattutto sui suoi colleghi volontari in Croce Rossa, dove veniva soprannominato con affetto ‘Paolino’. Non può frenare lacrime mentre parla di lui Michelangelo Grella, presidente del comitato vigonese della Croce Rossa. Conosceva da sempre Ghiano per la sua attività, ma durante gli ultimi decenni avevano avuto occasione di frequentarsi di più: “Era volontario da trent’anni in Croce Rossa ma lo conoscevo da prima: ho sempre frequentato l’officina del padre e poi sua” racconta. Per l’associazione si occupava di riparare i mezzi di soccorso ed era sempre disponibile per i turni: “Soprattutto ci permetteva di coprire quelli notturni e seguiva i corsi di formazione con zelo per essere sempre preparato” rivela Grella. Anche lui ha ancora negli occhi il sorriso di Ghiano: “A volte sembra che la gente venga considerata una ‘brava persona’ solo da morta ma con Paolo non è così, e tutte queste parole non sono retorica: lui non si risparmiava le fatiche ma è stato sempre tranquillo e sorridente con tutti. Coerente e lineare con questo modo di vivere”.
Ghiano lascia la moglie Marta e le figlie Paola e Margherita. Il funerale si svolgerà oggi, mercoledì 22 gennaio, alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria del Borgo.