Eventi - 22 gennaio 2025, 16:52

Universiadi, la torinese Lucrezia Casagrande non scende in pista nello short track ma punta alle Olimpiadi [VIDEO]

La pattinatrice di velocità tra sogni e speranze

Short track alle Universiadi, Lucrezia Casagrande non scende in pista ma sogna le Olimpiadi

Lo short track parla torinese. Due degli atleti in forza alla squadra nazionale sono nati e studiano nella città che ospita le Universiadi invernali e hanno gareggiato nel "loro" Palavela. O meglio, Lucrezia Casagrande avrebbe gareggiato se non si fosse infortunata, ma ha comunque partecipato ai Giochi Olimpici Universitari Invernali insieme ai compagni di squadra. Un'esperienza che l'atleta della A.S.D. Velocisti Ghiaccio Torino ricorderà sicuramente, per l'importanza della competizione tenuta proprio nella sua città.

Lucrezia Casagrande, studentessa e atleta torinese: come hai vissuto questa Universiade in casa?

"Questa è un'opportunità molto importante, purtroppo per un infortunio non ho potuto prendere parte alle gare ma comunque essere qua e vivere le emozioni che i miei compagni vivono e che potrei aver vissuto io è una bella cosa. Mi è piaciuto essere nella mia città, sono sicura che molti compagni, amici, vecchi professori sarebbero venuti a vedermi e sarebbe stato molto piacevole, infatti preferisco gareggiare in casa quando si tratta di gare nazionali. Anche se in caso di gare internazionali, andare all'estero è un'emozione diversa perché ti permette di viaggiare, imparare le lingue, incontrare gente da tutto il mondo, imparare le culture e scoprire posti in cui probabilmente mai andrei se non facessi questo sport".

L'Universiade non è solo sport ma anche formazione. Cosa studi e come vivi questo doppio percorso?

"Faccio scienze dell'educazione qui all'università di Torino, a Palazzo Nuovo. Quest'anno non sono ancora riuscita ad andare in sede a causa di allenamenti a gare ma l'anno scorso ho avuto questa opportunità e combinare insieme studio e sport è una cosa molto bella che ho imparato a fare fin da quando ero piccola e ho iniziato a mettere i piedi sul ghiaccio. Credo che sotto l'aspetto personale e dell'atleta aiuti molto sia la parte organizzativa sia la gestione di tutto quello che la vita ti mette davanti come ansia, verifiche, competizioni, esami".

Come ti sei avvicinata e appassionata a questo sport?

"Mi sono appassionata grazie ad un corso di pattinaggio alla scuola materna, mi piaceva e visto che la maestra del corso era la figlia della mia maestra ho chiesto se si potesse praticare qui a Torino e poi tutto è iniziato, all'età di 5 anni".

Qual è il tuo sogno e come immagini il tuo futuro?

"Credo che il sogno di ogni atleta sia partecipare almeno a un'Olimpiade, sicuramente quelle del prossimo anno sono molto difficili come obiettivo però mai dire mai. Nella mia testa sono quelle future, su cui so che potrò crescere ancora di più. Sono tre anni che mi alleno con la squadra nazionale, il percorso so che è lungo, i sacrifici sono tanti così come gli infortuni. L'obiettivo è di arrivare a un'Olimpiade".

Quali sono i tuoi prossimi appuntamenti sportivi?

"Questo fine settimana ci saranno i campionato italiano assoluti e spero di poter partecipare in base alla mia forma fisica. Poi la terza Coppa Italia sempre qui a Torino".