Cultura e spettacoli - 22 gennaio 2025, 07:00

C'è una Torino che parla un'altra lingua: un sito raccoglie tutte le storie delle comunità straniere

Il progetto "Fiumi di Cultura" ha condotto una ricerca sulle comunità cinesi, indiane e nord africane di Torino

Un sito raccoglie tutte le storie delle comunità straniere di Torino

La cultura "invisibile" delle comunità straniere di Torino trova spazio nel nuovo sito "Fiumi di Culture". La piattaforma punta a raccogliere eventi, notizie e informazioni sulle comunità asiatiche, nord africane e medio orientali che vivono in città. Il sito è ospitato dal già esistente "Vivo in" dell'associazione Piemondo, che nelle sue tre sezioni "Aurora", "Barriera di Milano" e "Interculturale" raccoglie le proposte e le attività dei due quartieri e di ogni associazione di cittadini di origine straniera.

L'impegno del Comune e di Vol.To ETS

Fiumi di Culture è un progetto sostenuto dal Comune di Torino e gestito da Vol.To ETS in collaborazione con Associazione Mio MAO, Fondazione Gaetano Salvemini, Bocciofila Vanchiglietta Rami Secchi, Fondazione Giorgio Amendola e associazione culturale Vera Nocentini. Oltre al sito, è stata effettuata una ricerca sul patrimonio culturale immateriale delle comunità straniere in città, che mira a comprendere meglio come tre comunità in particolare vivano nel tessuto sociale torinese.

Lo studio antropologico si è concentrato sulle comunità cinese, nordafricana/medio orientale e del subcontinente indiano, guidato dai ricercatori Sarà Bonfanti, Anas Mghar e Marco Rossi e vedrà una prima presentazione dei risultati il 21 febbraio al Mao, mentre quella definitiva a maggio al Polo del '900.

Promuovere il dialogo interculturale

Lo scopo del progetto è anche quella di promuovere il dialogo interculturale, e per questo è stata fondamentale la mappatura delle associazioni e delle comunità - ancora in corso - e la creazione un tavolo di confronto dal quale è nato un calendario cittadino di eventi per il 2025 da presentare sul sito, a partire dal Capodanno cinese nel prossimo 29 gennaio.

Bocciofila Vanchiglietta Rami Secchi, infine, ha lanciato "żèugmə", una call per artisti che hanno dovuto candidare lavori riguardanti le tre aree geografiche del progetto, portando un'opera di un artista locale. Il collettivo vincitore è stato "Menti Libere", che grazie ai 2000 euro in palio porterà a Torino l'artista palestinese Jasmine Barry.

Salerno: "Progetto di eccellenza della Città"

"Si tratta di progetti di eccellenza della Città - ha commentato l'assessora alla rigenerazione urbana Carlotta Salerno - che caratterizzeranno il triennio 24-25-26. Siamo all'inizio del secondo anno e alcune attività si sono avviate, ma il 2025 sarà il momento delle azioni sul territorio dei progetti di rigenerazione urbana, del lancio del sito e quindi della possibilità di maggiore integrazione tra le comunità che sono state aggregate e anche studiate grazie al lavoro dello scorso anno e tutto il territorio".