Un’area di circa 400 mila metri quadri, quella dell’asse di Corso Allamano, che paga la desertificazione economica e lo svuotamento degli stabilimenti. È il corollario della crisi Stellantis, ma non solo. È tutto il sistema automotive che ha messo un freno in tutta Europa, non solo nella capitale dell’auto italiana. E a cascata a subire è tutta l’eccellenza legata alla componentistica che, a Grugliasco e nella cintura ovest, ha una forte vocazione. Ma che ora lavora per mettere in campo gli strumenti per chiedere aiuto.
Dalla crisi Lear a quella Yazaki
C’è la crisi Lear, dove si producevano sedili per la Maserati, e i cui lavoratori hanno potuto avere la proroga di un anno di ammortizzatori, mentre dall’altra c’è la Yazaki, realtà produttrice di cablaggi e che a dicembre ha licenziato 52 addetti su 75, vertenza inerpicata dove non sono bastati i 45 giorni di trattativa per ottenere un accordo. E in mezzo una prateria di indotto coinvolto. Non solo metalmeccanici: a patire è la logistica, le realtà delle mense e delle pulizie industriali, legati al contratto dei multiservizi.
Una certezza legata a quest’area che rischia di diventare un nuovo deserto dei Tartari c’è. "Qui non verrà fatta nessuna variazione al piano regolatore per cambiare la destinazione d’uso. Resisterà il polo produttivo. Non nasceranno supermercati o altre realtà. L’obiettivo è creare lavoro di un certo tipo”, confermano dal Comune.
Prevenire è meglio che curare
Prevenire è meglio che curare. E con questo obiettivo che il comune di Grugliasco prova a lanciare l’allarme ma, allo stesso tempo, mettere nero su bianco delle proposte che passano attraverso un accordo con le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil. Il documento è stato presentato questa mattina, mercoledì 22 gennaio, presso la Sala Giunta del Municipio.
L’intento è quello di realizzare un sistema integrato di politiche pubbliche, chiedendo il coinvolgimento di Regione, Città Metropolitana e Patto Territoriale Zona Ovest. Dentro si trovano proposte per politiche attive del lavoro e di sostegno al welfare e contrasto alla povertà. Ma anche anche promozione dei diritti, garanzie e opportunità volte al benessere delle persone e delle famiglie e al consolidamento della rete della solidarietà.
Dagli sgravi agli appalti
Si passa da sgravi per fasce Isee a basso reddito, ad un accordo sugli appalti “sani”, che impegna il comune a scegliere soggetti che prevedano clausole sociali, dove gli addetti non rischino di rimanere senza lavoro in caso di subentro di un nuovo soggetto appaltatore. C’è poi il servizio già attivato lo scorso marzo dello Sportello del Lavoro presso il centro civico Nello Farina, aperto due volte a settimana, tutto l'anno.
“Qui molte attività si stanno già svolgendo - commentano il sindaco Emanuele Gaito e l'assessore alle Politiche Attive del Lavoro Luciano Lopedote - dove abbiamo intenzione di dare spazio alle Organizzazioni Sindacali, con le quali vogliamo anche organizzare i prossimi appuntamenti del salone per l'orientamento "Made in Grugliasco” e il potenziamento del progetto Grugliasco investe sul lavoro”.
Aumentare le opportunità occupazionali
Un progetto che si prefigge di migliorare il funzionamento, del lavoro locale, aumentare le opportunità occupazionali attraverso l'organizzazione di eventi per la valorizzazione delle iniziative comunali e l'incontro tra giovani e soggetti svantaggiati con il mondo del lavoro. Cruciale sarà il ruolo della nuova Città delle Scienze e dell’Ambiente, con 10mila studenti che arriveranno a Grugliasco nella nuova area di 230mila metri quadri.
"L'idea - prosegue il sindaco e l’assessore - è di avviare un percorso condiviso e di collaborazione tra i firmatari del protocollo per “sistematizzare” tutte le azioni che stiamo mettendo in campo e che, avendo come protagonisti già diverse istituzioni e realtà che si occupano di queste problematiche, non possono prescindere dal coinvolgimento della parte sindacale”.
Alla presentazione del protocollo erano presenti Giovanni Milesi responsabile CGIL Zona Ovest, Sabatino Basile responsabile confederale Nord-Ovest Cisl e Teresa Cianciotta, componente della segreteria confederale UIL Torino e Piemonte.
Gaito: "Finito il tempo delle chiacchiere"
“Il tempo delle chiacchiere è finito - ha detto il sindaco Gaito - Questo atto è una richiesta d’aiuto non è un rimbrottare. Da soli non possiamo fare molto. Serve l’intervento dall’alto per risolvere questi problemi. Chiederò un tavolo su Corso Allamano dove coinvolgere anche le parti datoriali per fare azioni di sistema e ricollocare quelle aree. Vogliamo mantenere la vocazione industriale di Grugliasco".