Attualità - 22 gennaio 2025, 10:25

"Giù le mani dal Meisino", sabato manifestazione popolare. "Stop ai lavori per Cittadella Sport"

L'appuntamento alle 15 al Ponte Sassi: "Il progetto del Comune comporta la devastazione di un'area di grande valore naturalistico"

L'appuntamento alle 15 dal Ponte Sassi

Nonostante la Città abbia ridotto il progetto di recupero del Meisino, non si ferma la battaglia degli ambientalisti contro il "Centro per l'educazione sportiva e ambientale". E dopo aver stoppato più volte in queste mesi le ruspe, gli attivasti ora chiamano tutti i torinesi a raccolta per sabato, quando alle 15 è prevista una grande manifestazione popolare con partenza da Ponte Sassi.

"I lavori vanno avanti? Rispondiamo insieme"

"I lavori vanni avanti? Rispondiamo insieme" è lo slogan sui centinaia di manifesti e volantini affissi tra Madonna del Pilone, Vanchiglietta e Sassi. Dove in copertina spiccano gli animali da difendere: un trampoliere, ma soprattutto i ricci. Dal punto di vista ambientale sono loro tra i protagonisti: durante il cantiere è stato dato lo stop alla rimozione dei rovi per mettere al sicuro i piccoli mammiferi. 

A sollecitare più volte l'interruzione dei lavori, dopo diversi sopralluoghi, era stato anche il dottor Massimo Vacchetta del Centro Recupero Ricci “La Ninna” di Novello. A rischio in particolare le cucciolate dei piccoli animali, in pericolo a causa delle ruspe.

Progetto ridotto

A fine 2024 la Giunta ha annunciato di aver ridotto il progetto della Cittadella dello Sport, finanziato con fondi PNRR. E' stata eliminata la costruzione della passerella sopraelevata nell'area umida e sono state ricollocate le piste da pump track e skill bike in un campo da calcio inutilizzato sulla sponda destra del Po.

"Giù le mani dal Meisino"

Questo però non ferma gli ambientalisti, che il 25 gennaio manifesteranno in difesa del parco al grido di "Giù le mani dal Meisino". "Raccontato come green, - spiega il Comitato in difesa del parco - il progetto comporta la devastazione irreversibile di un'area di grande valore naturalistico, oltretutto ad alto rischio di inondazione".

Gli attivisti contestano poi che l'intervento sia stato deciso ed aggiudicato "senza consultazioni popolari o preventivi confronti in sede istituzionale, giustificando a cose fatte la chiusura al dissenso con le ristrette tempistiche del bando come per molti altri progetti PNRR".

"Blocchiamo subito i lavori"

Da settembre i manifestanti hanno più volte bloccato i lavori e organizzati presidi. E neanche il ridimensionamento dei lavori alla Cittadella dello Sport li ha convinti. "I lavori vanno bloccati subito, il progetto va cassato e archiviato: per salvare il Meisino non esiste alternativa".