Economia e lavoro | 21 gennaio 2025, 13:03

Crollo gru via Genova, il Comune esce dal processo. I sindacati: "Ora investa in sicurezza, come Roma per il Giubileo"

Manta (FenealUil): "Non entriamo nel merito della scelta, ma si usino quei soldi per promuovere le tutele dei lavoratori"

gru crollata in via Genova

I sindacati chiedono al Comune di investire in sicurezza

Oltre tre anni e un dolore che non conosce fine, così come il ricordo di quella mattina gelida di dicembre. Si è aperta in queste ore il processo sul crollo della Gru in via Genova, costato la vita a tre operai. Ma la scelta di Palazzo Civico di uscire dal processo ha generato reazioni nel mondo sindacale, ancora parte civile (FenealUil e Fillea) insieme all'associazione Sicurezza e Lavoro.

Soldi da usare per la sicurezza e la salute sul lavoro

"Non entrando nel merito della scelta politica di rinunciare all’azione penale per la somma di 55mila euro, certo non elevata per un Ente pubblico rilevante come la Città di Torino e per una tragedia sul lavoro di tali proporzioni, senza peraltro alcun confronto con le altri parti civili coinvolte nel processo, speriamo che l’Amministrazione investa quanto percepito per promuovere la cultura della salute e sicurezza sul lavoro a Torino", commenta Giuseppe Manta, segretario Generale di FenealUil Piemonte.

Casi anche recenti

Una considerazione che trae spunto anche da alcuni fatti di cronaca più recenti: "Anche considerando il recente infortunio mortale avvenuto in un cantiere Smat (dove ancora una volta è crollata una gru e per il quale speriamo che la Città di Torino voglia costituirsi parte civile, a maggior ragione coinvolgendo una società partecipata) e l’apertura di tanti cantieri grazie ai fondi del Pnrr, auspichiamo che il Comune di Torino utilizzi le risorse ottenute per iniziative concrete di prevenzione, in particolare – come chiediamo da tempo – per predisporre un Protocollo su legalità, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro".

Modello Roma per il Giubileo

A fare da modello, potrebbe essere quello che sta accadendo ora a Roma, per il Giubileo: per eliminare i subappalti a cascata, tra le principali cause di infortunio, e ridare centralità al contratto nazionale dell’edilizia e alla bilateralità, vero presidio per la sicurezza e per una formazione di qualità".

Il Sindacato da parte sua, attraverso la costituzione di parte civile e la partecipazione al processo, conferma e prosegue nel suo impegno affinché si faccia luce su questo fatto gravissimo e si perseguano coloro che intendono fare impresa in spregio delle norme a tutela della sicurezza sul lavoro”, ha dichiarato Massimo Cogliandro, Segretario Generale della Fillea Cgil di Torino e Piemonte.

Massimiliano Sciullo

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