Cronaca | 20 gennaio 2025, 14:56

Oggi la commemorazione dell'uccisione dell'agente di custodia Giuseppe Lorusso

Beneduci: "Il tributo di sangue pagato negli anni bui del Paese dagli allora agenti di custodia, oggi Polizia Penitenziaria, vittime di terrorismo spietato, non sia così vergognosamente negato e dimenticato"

Oggi la commemorazione dell'uccisione dell'agente di custodia Giuseppe Lorusso

Si è tenuta questa mattina, in Via Biella angolo Via Brindisi, a Torino, la commemorazione del 46^ anniversario dell’omicidio dell’Agente di Custodia Giuseppe Lorusso per mano degli esponenti di Prima Linea.

Erano presenti, oltre ai familiari, i volontari dell’associazione 'Nessun uomo un’isola', una nutrita rappresentanza dell'amministrazione penitenziaria del Reparto Torinese con la presenza del Comandante del Reparto Primo, Dirigente di Polizia Penitenziaria Dott. Luca Morali, il Presidente dell’Associazione Europea Vittime del Terrorismo, Giovanni Berardi, figlio del maresciallo Rosario Berardi, e molto altro personale in pensione.

"Non erano presenti purtroppo - dice Leo Beneduci, segretario generale dell'Osapp, sindacato di polizia penitenziaria - i rappresentanti della Provincia e della Regione nonché del Comune di Torino che più di ogni altra autorità avrebbero dovuto partecipare. È assolutamente inaccettabile che alla deposizione di una corona di alloro sulla lapide commemorativa di una vittima del dovere tali autorità fossero assenti. Oltre alla rabbia e al dolore per un’inaccettabile dimenticanza, che a nostro avviso accompagna e fa da cornice alla oramai costante e pubblica denigrazione nei confronti delle attività istituzionali degli appartenenti al Corpo, si fa appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, perché il tributo di sangue pagato negli anni bui del Paese dagli allora agenti di custodia, oggi Polizia Penitenziaria, vittime di terrorismo spietato, non sia così vergognosamente negato e dimenticato".

Parole a cui replica la Città di Torino, che fa sapere di non aver ricevuto alcun invito. 

comunicato stampa

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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