Diciannove comuni piemontesi, ma presto saranno venti. Sono i paesi inseriti nei Borghi Più Belli d’Italia all’interno della nostra regione che ora si costituisce ad associazione. Il primo presidente sarà Francesco Bordino, consigliere nel comune di Neive, uno dei centri ammessi nel “club” insieme a Barolo (CN), Castagnole delle Lanze (AT), Cella Monte (AL), Chianale (CN), Cocconato (AT), Garbagna (AL), Garessio (CN), Guarene (CN), Ingria (TO), Mombaldone (AT), Monforte d'Alba (CN), Ostana (CN), Rassa (VC), Ricetto di Candelo (BI), Rosazza (BI), Usseaux (TO) e Vagogna (Vco), Volpedo (AL).
Aderiscono come soci onorari i comuni della Valle d'Aosta Fontainemore e Emoble. Mentre entreranno a far parte Orta San Giulio (No) e Bard (Ao).
Una rete di eccellenza nazionale
“È stato importante raggiungere questo risultato perché ci permetterà di avere un rapporto con l'istituzione regionale più coordinato e integrato in modo da valorizzare appieno le potenzialità di questa rete di eccellenza che fa parte di una rete di eccellenza nazionale” è il commento del neo presidente Bordino.
L’associazione si è costituita questa mattina, lunedì 20 dicembre, nel comune di Cocconato di Asti per poi essere presentata questa pomeriggio al Grattacielo della Regione.
In Sala Trasparenza erano presenti anche i rappresentanti nazionali dell’associazione con il presidente Fiorello Primi e l’assessore agli Enti Locali Enrico Bussalino.
“Unire le forze per valorizzare le bellezze della regione è fondamentale — ha dichiarato l'assessore Regionale agli Enti Locali, Enrico Bussalino — Il Piemonte ha un patrimonio unico di borghi che meritano di essere conosciuti e apprezzati non solo dai turisti italiani, ma anche da quelli stranieri. Questa associazione rappresenta un punto di partenza importante”.
Gli obiettivi dell'associazione
Il progetto, ideato appena due mesi fa durante un incontro al Congresso nazionale ANCI di Torino, è stato realizzato grazie all’impegno dei sindaci piemontesi coinvolti. L’obiettivo è creare una rete solida tra i borghi piemontesi, promuovendo un modello di turismo sostenibile e integrato. Questo approccio mira a valorizzare le eccellenze culturali, artistiche e paesaggistiche della regione favorendo une crescita condivisa e armoniosa del territorio.
“Ogni borgo - ha sottolineato l’assessore al Turismo della Regione Piemonte, Marina Chiarelli - racconta una storia unica fatta di tradizioni, cultura e paesaggi straordinari, ma è la rete tra tutti i territori che può davvero fare la differenza. La Regione Piemonte vuole essere al fianco di ogni Comune coinvolto per promuovere un turismo diffuso e sostenibile, in grado di esaltare le peculiarità di ogni angolo della nostra regione. È fondamentale lavorare insieme per far emergere le potenzialità turistiche di tutto il Piemonte, dal più piccolo borgo di montagna fino alle colline e ai laghi”.