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Eventi | 18 gennaio 2025, 12:10

Torino pensa alle Atp Finals 2025, Carretta: "Per incontri Bolla più grande o doppia"

Intervista all'assessore ai Grandi Eventi. Sul Todays: "Città non deve sostituirsi a chi fa musica, ma deve stimolare gli operatori con i bandi"

Intervista all'assessore ai Grandi Eventi. Sul Todays: "Città non deve sostituirsi a chi fa musica, ma deve stimolare gli operatori con i bandi"

Intervista all'assessore ai Grandi Eventi. Sul Todays: "Città non deve sostituirsi a chi fa musica, ma deve stimolare gli operatori con i bandi"

Assessore Mimmo Carretta, la scorsa settimana avete presentato il calendario alle associazioni di categoria: come è andata? Tra le richieste degli albergatori ed altri enti c’era di avere in palinsesto in anticipo di sei mesi per poterlo dare così ai tour operator

Abbiamo risposto a questa richiesta già l’anno scorso. Ci muoviamo per tempo, perché capiamo le esigenze di chi deve organizzare al meglio il proprio lavoro: è chiaro che bisogna avere in anticipo il calendario. Per questo motivo organizziamo periodicamente un tavolo eventi insieme a Regione, Camera di Commercio, associazioni di categoria e a tutti i soggetti che possono concorrere a coordinare al meglio il calendario di eventi, raccogliendo anche spunti e suggerimenti.

In questi anni ci sono state delle novità sul fronte degli eventi?

Torino è cambiata e oggi riesce per 12 mesi a mostrare più facce di sé, con eventi ben distribuiti nel calendario che permettono alla città di essere vissuta in tutti i mesi dell’anno. Ragionando con tutti gli altri interlocutori che organizzano e propongono eventi abbiamo fatto in modo di spalmarli nei 12 mesi, sia per agevolare il turismo dei grandi eventi e non creare dei picchi, sia per non creare troppe sovrapposizioni, in modo che tutte le iniziative abbiamo il giusto risalto. Questa era peraltro era un’altra delle richieste che ci sono state avanzate dalle associazioni di categoria.

La scorsa settimana è uscito il nuovo bando di Todays. Dopo le polemiche per il 2025, avete cambiato location spostando il festival al parco Dora e ridotto i giorni

Il Todays si sta rinnovando anno dopo anno: non è più il Festival dell’inizio. Le cose cambiano, evolvono e possono anche migliorare. Abbiamo cambiato location, fatto in modo che venga prodotto anche un calendario di eventi Off nel territorio della Circoscrizione 6. Si è pensato di collocare il Todays al Parco Dora, luogo con delle potenzialità incredibili: penso al Kappa FutureFestival, a Terra Madre, ma anche con l’ultima edizione di Natale in Giostra i risultati sono stati eccellenti. Il bando di Todays è uscito il 7 gennaio e ora vediamo quella che sarà la risposta degli operatori: noi partiamo da un presupposto fondamentale, per quanto ci riguarda, cioè che la Città non deve sostituirsi a chi fa musica, ma deve stimolare gli operatori attraverso i bandi.

Nitto ATP Finals. Questo è l’ultimo anno per Torino: il prossimo quinquennio è stato assegnato all’Italia, ma cosa farà il capoluogo piemontese per aggiudicarsi il rinnovo?

Se ci saranno altri 5 anni di Finals in Italia è grazie a Torino: questo mi preme sottolinearlo. Se qualcuno ora parla di derby con Milano è sempre grazie alla nostra città, altrimenti ora avremo parlato di derby con Dubai o con altre realtà degli Emirati Arabi. Torino ha la forza di avere creato un modello ATP, che non è solo il torneo con gli 8 grandi campioni. Abbiamo costruito una coralità di eventi, dove la città si adatta a quello che è un evento sportivo: lo fa attraverso il suo coinvolgimento totale, dei musei e di tanti altri attori, lo fa attraverso un ragionamento col trasporto pubblico locale che in quel periodo è gratuito per chi ha un biglietto per le gare. Il tutto è possibile anche grazie allo straordinario lascito delle Olimpiadi, che ci permette di organizzare al meglio questi grandi eventi.

Quali saranno le novità per le Nitto Atp Finals 2025?

Ogni anno cerchiamo di superarci e di alzare l'asticella. Visto l’alto tasso di gradimento, bisogna pensare a nuove soluzioni. Siamo partiti da due sfide: la prima che il Village fosse adiacente alla venue principale dell’Inalpi Arena. Ora questo spazio è diventato uno dei motivi del successo perché cresce anno dopo anno ed accoglie attività sempre più coinvolgenti. L’altra sfida era di spostare al centro della città gli eventi collaterali - talk, musica e degustazioni - provando a coinvolgere attori, musicisti e sportivi nel racconto di quei giorni. Siamo partiti da Palazzo Madama, poi abbiamo creato la bolla di piazza Castello: visto il suo grande successo e i tanti sold out registrati agli eventi ora bisognerà pensare ad allargare anche questi spazi. Non so ancora se quest’anno ci saranno due bolle, o una più grande, però è chiaro che si tratta di una necessità che avvertiamo.

Nel 2024 all’Inalpi Arena c’è stato un grande concerto di inaugurazione delle Atp Finals con Mengoni, Blanco e Madame

E’ stato un grande successo di pubblico, così come sono stati momenti straordinari la Notte Bianca del Tennis e la grande festa di chiusura di ATP alle OGR. Dobbiamo pensare anche ad altri momenti di festa, ancora più coinvolgenti, e riflettere anche sulla necessità di mettere nuovi spazi a disposizione di chi ha voglia di tennis. Le Finals partono con la festa di “Racchette in classe” al Pala Gianni Asti: ora, pensare che questo palazzetto durante il torneo possa diventare una location per ospitare eventi, allenamenti o anche dove andare a vedere le partite - come successo al Mauto e Ogr - può essere una buona soluzione. Naturalmente bisognerà affrontare il discorso con la Federazione italiana Tennis e Padel.

Cinzia Gatti

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