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Cronaca | 18 gennaio 2025, 15:15

Sagome bianche con sangue finto: protesta Pro Palestina davanti a Leonardo

Alla metro Marche esposto un mini-carro armato con i visi dei Rettori Geuna, Corgnati e della ministra Bernini, poi dato alle fiamme

Alla metro Marche esposto un mini-carro armato con i visi dei Rettori Geuna, Corgnati e della ministra Bernini

Alla metro Marche esposto un mini-carro armato con i visi dei Rettori Geuna, Corgnati e della ministra Bernini

Presidio di Potere al Popolo e altri attivisti Pro Pal alla metro Marche e davanti alla sede di Leonardo a Torino. Questa mattina i manifestanti hanno dato il via ad un protesta, in occasione della giornata nazionale di boicottaggio dell'industria bellica.

L'appuntamento era alle 11.30 davanti alla stazione della metropolitana, dove è stato esposto uno striscione con la scritta "Boicottiamo Leonardi e la filiera della guerra complice di Israele. Palestina Libera". Sempre qui sono state collocate le caratteristiche bandiere verde/bianche/nere e distribuiti volantini.

Mini-carro armato

All'ingresso della stazione è stato riprodotto un mini-carro armato con i visi dei Rettori Stefano Geuna, Stefano Corgnati e della ministra Anna Maria Bernini, che è poi stato bruciato.

Sagome bianche con sangue

La protesta si è poi spostata davanti alla sede di Leonardo, dove gli attivisti hanno steso per terra e affissi ai cancelli diverse sagome bianche, schizzate poi di vernice rossa a simboleggiare il sangue. "Le armi prodotte dall'Italia sono complici di oltre 47mila palestinesi uccisi" hanno scritto su Instagram i manifestanti.

Forza Italia: "Commissario per la sicurezza"

Proteste contro cui si scagliano il senatore di Forza Italia Roberto Rosso ed il segretario cittadino di FI Marco Fontana: "Le barbare minacce subite dal ministro Anna Maria Bernini e dai rettori Courgnati e Genua con le loro raffigurazioni bruciate su un carro armato davanti alla sede di Leonardo e l’attacco alla ricerca e ai ricercatori che in quel luogo operano debbono far riflettere la politica locale sulle proprie responsabilità. Torniamo a lanciare un appello si nomini un commissario straordinario per la sicurezza".

Ad esprimere solidarietà ai rettori e al ministro sono anche il sindaco di Torino Stefano Lo Russo ed il governatore Alberto Cirio. "Il diritto a manifestare - sottolinea il primo cittadino - è legittimo, ma offese e minacce non hanno nulla a che fare con la libera espressione democratica". Per il presidente quanto accaduto "è inaccettabile".

Cinzia Gatti

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