Economia e lavoro - 18 gennaio 2025, 07:13

Intelligenza artificiale, con 4 milioni Compagnia di San Paolo vuole mettere il turbo al Centro AI4Industry

La Fondazione affianca Ai4I dando vita a un istituto di studi avanzati. Gilli: “Ma vogliamo anche attrarre talenti e investimenti promuovendolo a livello internazionale”. Pammolli: “Al via le call per i capi ricerca e il primo laboratorio condiviso con le aziende”

AI, con 4 milioni Compagnia di San Paolo vuole mettere il turbo al Centro AI4Industry

Nuove alleanze si aggregano attorno all’Intelligenza artificiale. Anche la Compagnia di San Paolo scende in campo, affiancando il Centro di competenza nazionale AI4Industry e dando vita all’Institute for Advanced Study. Non una struttura ulteriore che affianca Ai4I, ma un elemento che si inserisce nelle attività. Le risorse sono un milione di euro all’anno per quattro anni.

Ottimizzare le risorse, focus su Ai4i

Vogliamo sempre più limitare la dispersione delle risorse e andare su progetti che abbiano un impatto - dice il presidente della Compagnia di San Paolo, Marco Gilli -. Esiste un gap enorme tra Europa e USA sulle infrastrutture e sulle tecnologie, ma nel nostro Paese stiamo investendo bene. Vogliamo aumentare la conoscenza a livello internazionale e diventare sempre più attrattivi come territorio. Ecco perché ci concentriamo su Ai4i, ma questo è solo il primo passo anche verso altre iniziative”.

Energie, talenti, investimenti 

Ma ci sono anche un altro paio di attività da svolgere: “Un centro di questo genere ha bisogno di energie nuove, di talenti e di studenti. Inoltre, sulla base della nostra esperienza, daremo supporto al trasferimento tecnologico verso le aziende e il mercato”, aggiunge Gilli. “E speriamo anche di attrarre investimenti”.

Muoversi per tempo

Ma il primo bando su AI di Csp risale a tempo non sospetti: “Era il 2020 con 3 milioni di euro - dice Alberto Anfossi, segretario generale della Compagnia - per dare impulso anche a un ragionamento di filiera. Il bando successivo venne nel 2021, insieme a Cassa depositi e prestiti è un respiro nazionale”. 

E quando ha iniziato a delinearsi l’esperienza di Ai4I la strada era già segnata. "Ora vogliamo attrarre ricercatori, anche se sappiamo che è difficile distogliere chi già ha attività consolidate in Cina, Usa o Germania. Per questo puntiamo su contratti non residenti, cercando elementi che si impegnino però a passare a Torino e sul territorio almeno alcune settimane all’anno. In quel periodo potranno tenere corsi, fare formazione e alimentare il sistema", prosegue Anfossi. "Poi vogliamo organizzare eventi aperti non solo agli addetti ai lavori, ma anche al grande pubblico. Infine, un giorno all’anno, vogliamo organizzare un evento in cui si premia un grande esponente del mondo AI e si potrà magari incontrare un futuro premio Nobel".

Ai4I cerca i responsabili delle ricerche

A nominare l’advisory board dell’Istituto sarà Ai4I, che sceglieranno gli esperti e i professionisti da attirare a Torino coinvolgendoli nelle diverse attività. E il presidente di Ai4I, Fabio Pammolli, sottolinea: "Questa collaborazione arriva in concomitanza con l’avvio di una fase nuova per il nostro Centro: la prossima settimana faremo partire la call internazionali per i responsabili dei vari settori di Ricerca. Puntiamo soprattutto su talenti giovani e con le nostre attività per fare rete vogliamo fare scouting come succede nel calciomercato".

Il primo laboratorio congiunto con l’impresa 

E ancora: "Siamo alla fine della fase di stabilizzazione presso Ogr e dell’avvio delle attività. Nei prossimi giorni partirà anche il primo laboratorio per la ricerca congiunta con il mondo dell’impresa".

"Chiunque voglia condurre attività come la nostra - conclude il direttore di Ai4I, Antonio Callegaro - deve accettare che chi guida questi settori a livello mondiale ha dimensioni incommensurabili. Il nostro mandato deve essere di estrema eccellenza, ma anche estremamente veloce e agile. A questo sarà preziosa la collaborazione con la Compagnia di San Paolo".