Moncalieri - 17 gennaio 2025, 12:48

La pet therapy e gli amici a quattro zampa portano un sorriso nella psichiatria del Santa Croce di Moncalieri

Un pastore americano di 2 anni e un golden retriver di 3 sono stati gli indiscussi protagonisti del pomeriggio

La pet therapy porta un sorriso in psichiatria al Santa Croce di Moncalieri

Talvolta basta poco per regalare un sorriso e la simpatia degli amici a quattro zampe è sempre un'arma contagiosa ed irresistibile. Se ne è avuta conferma nel pomeriggio di ieri, giovedì 16 gennaio, all'ospedale Santa Croce di Moncalieri.

Amici a quattro zampe protagonisti

È bastato che varcassero la porta di ingresso del reparto e in un attimo i volti dei pazienti e degli operatori si sono aperti in un sorriso, Ellie e Sabbia, un pastore americano di 2 anni e un golden retriver di 3, sono state le protagoniste indiscusse del laboratorio di pet therapy all’interno del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del Santa Croce grazie alla collaborazione dell’Associazione Sorrisi a 4 Zampe.

I benefici effetti della pet therapy

In psichiatria abbiamo sempre più spesso a che fare con pazienti che tendono a isolarsi sempre di più, non riconoscendosi nel mondo circostante, negli affetti e nelle relazioni esterne”, ha spiegato la dottoressa Barbara Cascio, responsabile della S.S.V.D Servizio Psichiatrico di diagnosi e Cura. "Questa situazione di scacco esistenziale comporta una delle difficoltà maggiori di tipo terapeutico, che è quella di riuscire nuovamente a ristabilire un rapporto con questi pazienti, altrimenti destinati sempre più verso la chiusura".

"Le diverse esperienze precedenti hanno consolidato una letteratura concorde che attiene all’utilizzo degli animali come partner di cura. Un gatto o un cane riescono dove sovente il terapeuta vede frustrati i propri tentativi - ha aggiunto la dottoressa Cascio - La naturale tendenza empatica di questi animali riapre i canali comunicativi interrotti dalla patologia, consentendo nuovamente un flusso bidirezionale: dal mondo esterno verso il paziente, così consentendone le cure, e dal paziente verso l’esterno che finalmente riesce ad affacciarsi nuovamente al mondo, verso una realtà oggettuale accogliente e empatica".

Barbara Cascio: "Animali partner di cura"

Inevitabili, oltre alla felicità per il successo riscontrato, anche i ringraziamenti, in primis "alla lungimiranza della nostra direzione, in particolare al dottor Carlo Macchiolo, che ci ha fin da subito sostenuti per restituire i nostri pazienti alla società e a una vita degna. Ringrazio in particolare la coordinatrice infermieristica, la dott.ssa Annamaria Giacalone, per la collaborazione attiva nella realizzazione del progetto Un ringraziamento speciale alla Associazione Sorrisi a 4 Zampe, e al suo presidente, il dott. Alberto Badellino, che hanno reso possibile il progetto seguendoci puntualmente su tutti i punti di vista”, ha concluso Barbara Cascio.