Un nuovo direttore tecnico e un nuovo cronoprogramma degli interventi ma, più di tutto il resto, l’assicurazione che Csg Costruzioni – l’azienda di Chivasso a cui sono stati affidati i lavori – riesca a rispettare le tempistiche per non perdere i fondi del Pnrr. È questo ciò che sta aspettando il Comune di Torre Pellice che ha il tempo contato per veder rinascere il Cinema Trento e piazza Muston grazie al progetto da 3,4 milioni di euro finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il cantiere, infatti, si è fermato nell’estate e i lavori non sono più ripresi. “Al momento sono stati completati interventi per circa 90.000 euro, il grosso è ancora da fare” calcola la sindaca di Torre Pellice Maurizia Allisio.
I timori erano già iniziati durante la scorsa giunta, quando era sindaco Marco Cogno: “Ci fu un passaggio di proprietà della ditta che subito, in realtà, sembrava non avesse causato inconvenienti. Poi però il direttore tecnico si licenziò e stiamo ancora attendendo dall’azienda notizie sul sostituto”. Inoltre, nel frattempo, nella pavimentazione dell’ex Cinema è stata trovata della fibra di amianto, evento che ha provocato lo stop del cantiere: “L’azienda ci ha chiesto 300.000 euro in più per il corretto smaltimento dell’amianto ma questo non rappresenta un problema perché grazie al ribasso d’asta riusciamo a far fronte alla spesa”.
Tuttavia, il cantiere non è ripartito: “Abbiamo sollecitato la ditta affinché ci venga presentato il direttore tecnico e che venga concordato un nuovo cronoprogramma ma soprattutto abbiamo bisogno che ci confermi che è pronta a rispettare le tempistiche imposte dai bandi per il Pnrr”.
La chiusura dei lavori che in un primo momento era stata fissata per giugno/luglio 2025 e ora già slittata a ottobre/novembre 2025 e il Comune ha l’obbligo di collaudo entro il 30 giugno 2026.
“Nel caso manchino le garanzie del rispetto dei tempi dovremo rescindere al contratto” avverte Allisio.