Economia e lavoro - 16 gennaio 2025, 16:01

Amianto: danno psichico, danni morali e danni esistenziali, tra medicina legale e giurisprudenza

L’amianto è il big killer del terzo millennio e continua ad uccidere, purtroppo. Perciò, è fondamentale intervenire, sensibilizzare, creare la cultura della tutela della salute, con la prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Così, l’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA APS e l’Avv. Ezio Bonanni. 

Mentre la sentenza del Tribunale di Taranto sul caso del M.llo Francesco Abbate è passata in giudicato, e questo è decisivo a maggior ragione per le tutele delle vittime dell’amianto in Marina Militare, rimane sul tappeto il tema della prevenzione. Evitare le future esposizioni all’asbesto, come alle altre sostanze tossico-nocive e cancerogene. Questo impegno è finalizzato anche alla cosiddetta prevenzione terziaria, e cioè al risarcimento dei danni, che ristora le vittime e i familiari e allo stesso tempo sancisce delle verità giudiziarie e quindi anche storiche. Le pronunce dei tribunali sono quindi uno dei tanti elementi fondamentali e presupposti della cosiddetta prevenzione primaria. 

Oltre al danno biologico per lesione dell’integrità psicofisica, sussiste anche quello morale ed esistenziale, oltreché psichico per le condizioni di stress a cui è stata sottoposta la vittima, di cui l’Osservatorio Nazionale Amianto ha recentemente ribadito l’importanza nel corso dell’ultima puntata di ONA TV

L’Osservatorio Nazionale Amianto, sotto il segno dell’interdisciplinarietà, ha lanciato una nuova puntata, disponibile sul canale YouTube dell’associazione, per parlare della tematica amianto, ribadendo l’importanza della collaborazione dei diversi professionisti, non solo in ambito legale. “Amianto: danno psichico, danni morali e danni esistenziali, tra medicina legale e giurisprudenza” è il nome del nuovo appuntamento che ha visto protagonisti l’Avv. Ezio Bonanni, cassazionista e presidente ONA, la Dott.ssa Melissa Trombetta, criminologa e collaboratrice ONA, e il Dott. Pasquale Bacco, medico legale. A moderare l’incontro di approfondimento la giornalista Mediaset Valentina Renzopaoli. Lo scopo di questo nuovo confronto è stato ribadire la rilevanza in sede risarcitoria del danno psichico, esistenziale e morale, affrontando la tematica non solo dal punto di vista legale, ma anche medico legale e criminologico. Nel corso della puntata è intervenuto anche il Prof. Matteo Villanova, docente all’Università degli Studi “Roma Tre”.

Prima vittoria per la famiglia Abbate dopo la sentenza del Tribunale di Taranto

Il Tribunale di Taranto ha condannato il Ministero della Difesa e il Ministero dell’Interno al riconoscimento dello status di vittima del dovere del M.llo Francesco Abbate, deceduto il 04.06.2020 a seguito dell’insorgenza di diverse infermità causate dall’esposizione ad amianto e altri agenti patogeni in Marina Militare

Il militare era stato arruolato in data 21.08.1961 come allievo motorista navale. A seguito di diversi anni di ferma, nel 1970, era stato trasferito nel ruolo dei sottoufficiali dei servizi permanenti. Dopo essere stato inquadrato come Maresciallo nel grado di Aiutante con anzianità di grado, nel 01.09.2001 era stato collocato in ausiliaria per limiti di età. Si tratta di ben 40 anni di servizio in Marina Militare, con periodi trascorsi anche a bordo nave, in esposizione ad amianto ed altri cancerogeni, che hanno condotto la vittima verso il drammatico destino all’età di 75 anni

Già nell’estate del 2017, il M.llo Francesco Abbate si era sottoposto ai primi esami diagnostici che hanno portato alla luce un quadro clinico complesso, che hanno spinto lo stesso ad inoltrare la prima domanda di riconoscimento di causa di servizio e di status di vittima del dovere, che hanno però ricevuto esito negativo da parte del Ministero. A seguito del decesso della vittima, gli stessi eredi hanno reiterato la domanda di riconoscimento, ricevendo un ulteriore rigetto. Per questo motivo, Luigi e Antonia Abbate hanno deciso di rivolgersi all’Osservatorio Nazionale Amianto, ricevendo le adeguate tutele legali da parte dell’Avv. Ezio Bonanni, nonché presidente della stessa associazione. 

Dopo il deposito del ricorso giudiziario, nel novembre 2024 è stata resa nota la sentenza n. 2791/2024 del Tribunale di Taranto, ad oggi passata in giudicato, con la condanna congiunta del Ministero della Difesa e Ministero dell’Interno al riconoscimento del M.llo Francesco Abbate quale vittima del dovere e l’inserimento il suo nominativo nella graduatoria. Il tribunale ha altresì affermato il diritto dei superstiti alla speciale elargizione, all’assegno vitalizio e allo speciale assegno vitalizio, nella misura del 50% ciascuno, nonché agli altri benefici di legge, a decorrere dalla data della morte del loro congiunto. Un totale di circa 500 mila euro, considerando oltre la speciale elargizione di 285 mila euro, anche i ratei maturati dalla vittima e da entrambi gli orfani.

Il Ministero della Difesa aveva rigettato la domanda di riconoscimento dello status di vittima del dovere, nonostante che fosse palese che la morte del M.llo Francesco Abbate fosse stata provocata dalla sua attività a bordo nave come motorista navale. La sentenza è schiacciante, anche alla luce dell’indagine tecnico peritale del Tribunale di Taranto. Si tratta dell’ennesimo risultato positivo che abbiamo conseguito. Andiamo avanti, dunque, per la tutela di tutte le vittime dell’amianto, compresi i nostri uomini in divisa”, così ha commentato l’esito della sentenza passata in giudicato l’Avv. Ezio Bonanni, legale della famiglia Abbate.

La rilevanza del danno psichico, morale ed esistenziale per esposizione ad amianto e delle relative tutele

L’ONA APS ha costituito un pool interdisciplinare con medici legali, criminologi, tecnici, al fine di supportare l’azione legale di tutela, che è anche di interdizione delle condotte pericolose per evitare che si verifichino le esposizioni e anche i danni. In sostanza l’azione dell’avvocato è anche quella di prevenire danni più rilevanti e irreversibili, come chiarito dall’Avv. Paolo Nesta (Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma) nel corso del convegno che si è svolto il 23 novembre 2023, moderato dal compianto Franco Di Mare, poi deceduto per mesotelioma. 

Permane sempre l’emergenza che riguarda le Forze Armate. Sono tanti, infatti, gli uomini in divisa, alcuni dei quali sono stati anche inviati in missioni di pace, specie nel territorio balcanico, che hanno contratto patologie anche gravi, come il mesotelioma, per esposizione ad amianto e ad uranio impoverito. Non solo il caso sopra descritto del M.llo Abbate Francesco, ma anche la storia del Col. del Ruolo d’Onore Carlo Calcagni, che ha prestato servizio nell’Esercito Italiano e che oggi collabora attivamente con l’Osservatorio Nazionale Amianto, oltreché con l’Osservatorio Vittime del Dovere. Anche lo stesso componente del Direttivo Nazionale ONA, M.llo Nicola Panei, ha ricevuto la diagnosi di asbestosi, a causa della sua lunga esposizione ad amianto e altri agenti cancerogeni durante il servizio prestato nella sezione antincendi dell’Aeronautica Militare Italiana. In tale contesto, risulta quindi essenziale il ruolo svolto dall’Accademia della Legalità, presieduta da Paola Vegliantei, oltre a quello del Comitato del Ripristino della Festa del 4 Novembre, sotto la guida del Tenente Pasquale Trabucco. Prezioso anche il contributo nei confronti dell’Osservatorio Nazionale Amianto da parte del Dott. Arturo Cianciosi, che coordina il settore medico, oltre ad essere tra i pionieri nella battaglia contro l’amianto in Italia, al fianco dell’Avv. Ezio Bonanni. 

L’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA APS, con lo sportello amianto, continua a sostenere tutte le vittime e i loro familiari attraverso la consulenza raggiungibile al numero verde gratuito 800 034 294.