S. Rita / Mirafiori | 15 gennaio 2025, 15:05

Abbattuta l’ex bocciofila bruciata: “Nel giardino solo detriti, serve urgentemente una bonifica” [FOTO]

Muretti e recinzioni non sono stati toccati. Rolandi: “Dobbiamo ancora mettere in sicurezza l’area”

Il sopralluogo del consigliere della Circoscrizione 2, Juri Bossuto, tra i detriti dell'ex bocciofila

Il consigliere Bossuto a spasso tra i detriti dell'ex bocciofila

Non pace per l’ex bocciofila di via San Marino 133, quartiere Santa Rita. L’abbattimento, causa incendio e impossibilità di recuperare la struttura, non ha messo la parola fine sulle polemiche. Nonostante la demolizione, infatti, l’area del giardino Tina Anselmi non è stata riconsegnata ai cittadini. Vediamone i motivi.

[Bossuto indica un buco in mezzo alla distesa di foglie]

Distesa di detriti

Il terreno su cui sorgeva la vecchia bocciofila, abbandonata da 7 anni, si è trasformato in una distesa allarmante di foglie e detriti. Basta smuovere la terra e i rami con i piedi per far emergere pezzi di bagni, lamiere aggrovigliate, masserizie e altre porcherie dannose sia per un bambino sia per un cane. Sempre presenti anche i muretti e le recinzioni adiacenti i due campi da bocce. “Ma la cosa preoccupante - spiega il capogruppo del Movimento 5 Stelle della Circoscrizione 2, Juri Bossuto -, è che sono presenti anche due transenne a copertura di un tombino che, in realtà, non c’è. Le foglie nascondono un buco, si rischia di mettere il piede in fallo e farsi male”.

[L'ex bocciofila prima dell'abbattimento]

Ulteriori interventi

La richiesta è quella di pulire il terreno. Bonificandolo e restituendo il bene comune ai cittadini del quartiere. “Rimuovendo, se possibile, anche l’inutile porta di accesso alla bocciofila. E’ presente persino un lucchetto che fa sorridere considerando che la bocciofila non esiste più” conclude Bossuto. Alla richiesta di intervento risponde il presidente del centro civico, Luca Rolandi.

Dobbiamo ancora intervenire - precisa Rolandi -, per completare la pulizia e mettere in sicurezza tutta l’area circostante”.

Philippe Versienti

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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