Sanità | 15 gennaio 2025, 10:46

Città della Salute, il Nursing Up: "Transizione mal gestita". Opi Torino: "Evitare il vuoto di potere"

I sindacati: "Si sarebbe potuto chiedere a Giovanni La Valle, già Direttore Generale della struttura, di rimanere in carica fino all’insediamento del nuovo commissario Thomas Schael"

Città della Salute, il Nursing Up: "Transizione mal gestita". Opi Torino: "Evitare il vuoto di potere"

"La gestione della transizione ai vertici della Città della Salute dimostra ancora una volta l’assenza di una pianificazione adeguata e strategica. Si sarebbe potuto evitare un vuoto organizzativo chiedendo a Giovanni La Valle, già Direttore Generale della struttura, di rimanere in carica fino all’insediamento del nuovo commissario Thomas Schael. Questa soluzione avrebbe garantito continuità e stabilità senza creare situazioni temporanee che rischiano di compromettere la gestione operativa di una delle realtà sanitarie più importanti del Paese". A dirlo è Claudio Delli Carri, Segretario Regionale del Nursing Up Piemonte.

 

"Questo approccio disorganizzato", spiega il sindacato degli infermieri, "crea inevitabilmente confusione e incertezza tra il personale sanitario, già sotto pressione per carenze strutturali e turni insostenibili. Una transizione più lineare e ben organizzata avrebbe evitato inutili interruzioni e dato un segnale di serietà e attenzione verso chi lavora quotidianamente in prima linea".

"Una fase di stallo decisionale di due mesi è un rischio che non possiamo permetterci. Soluzioni temporanee, invece, minano la capacità del sistema di prendere decisioni strategiche e incidono negativamente sul morale degli operatori". "Chiediamo alla Regione e all’Assessorato alla Sanità di spiegare perché non sia stata considerata una transizione diretta affidando temporaneamente la guida a La Valle. Nursing Up Piemonte continuerà a vigilare affinché le decisioni prese ai vertici siano realmente orientate al miglioramento della sanità piemontese e non gravino ulteriormente sui professionisti che già affrontano difficoltà enormi per garantire cure adeguate alla popolazione".

Sulla stessa linea anche Opi Torino. Ivan Bufalo, Presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche, esprime "profonda preoccupazione". "La Città della Salute - spiega - è stata tormentata da problemi di lungo corso fin dalla sua costituzione, derivanti dall'unificazione delle tre aziende ospedaliere: San Giovanni Battista di Torino, OIRM Sant'Anna e CTO Maria Adelaide. Questa fusione ha purtroppo destabilizzato le specializzazioni e le eccellenze di queste struttureIl dominio delle Molinette ha in molti casi portato ad una cannibalizzazione delle risorse delle altre due aziende, portando a uno squilibrio che ha intaccato il funzionamento complessivo".

Bufalo sottolinea poi l'urgenza di interventi adeguati: "È essenziale che vengano adottate tempestivamente misure idonee per evitare un vuoto di potere che rischierebbe di paralizzare l'attività amministrativa e compromettere la nostra capacità di offrire assistenza qualificata. La recente dimissione dell'Avvocato Borghese, pur essendo una figura di ammirevole competenza, sottolinea la necessità di una leadership stabile e di un supporto politico e tecnico adeguato per affrontare queste sfideChiedo un impegno serio per una revisione radicale dei modelli organizzativi e un'adeguata integrazione delle risorse umane, soprattutto infermieristiche. È l'unico modo per garantire che la Città della Salute possa finalmente trovare la stabilità e l'efficacia che merita".

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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