Arriva la Plasmamobile, un nuovo centro trasfusionale mobile che migliorerà la raccolta del plasma da parte dei donatori di sangue. Il progetto è partito dalla Regione, che ha acquistato il mezzo, e ha coinvolto le organizzazioni di volontari che si occupano delle trasfusioni, come Croce Rossa e Avis. La Plasmamobile è stata presentata questa mattina, viaggiando da Novara a Torino, sotto il Grattacielo della Regione, insieme agli studenti del Liceo Artistico Gobetti di Omegna, che hanno ideato il logo del progetto e la realizzazione grafica sul furgone.
"Siamo qui coi volontari di Croce Rossa e AVIS - ha commentato l'assessore regionale alla sanità Federico Riboldi - che nei prossimi mesi condurranno questo mezzo, la Plasmamobile, a ricevere le donazioni. Non è più il donatore di plasma che va nella struttura ma la Plasmamobile che raggiunge tutti i luoghi del Piemonte. Con la collaborazione dei licei si è fatto didattica sulla cultura del dono e del volontariato, cooperando direttamente con le future generazioni per la creazione di un progetto. Come Regione Piemonte abbiamo acquistato il mezzo, fornendo la base per lavorare, ma il lavoro è dei volontari e delle persone che ogni giorno salgono su questo mezzo".
"Il plasma è un bene prezioso - ha spiegato Arabella Fontana, responsabile della struttura regionale di coordinamento dell'attività trasfusionale - perché ci consente di produrre farmaci salvavita, in richiesta sempre maggiore e noi non siamo ancora autosufficienti. La nostra intenzione è stata quella di portare la raccolta del plasma fuori dai centri e sul territorio, andare dal donatore con la Plasmamobile. Le scuole e gli studenti sono stati fondamentali, è stato chiesto a loro di realizzare il logo. Un anno fa il bando di concorso per i licei artistici di tutta la regione, ha vinto il Liceo Gobetti di Omegna".