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Cronaca | 14 gennaio 2025, 13:14

Folla commossa per l'ultimo saluto a Gian Mesturino: "Una leggenda del teatro piemontese" [VIDEO]

Tra i presenti anche Lupo Lucio, il personaggio della Melevisione interpretato da Guido Ruffa

Folla commossa per l'ultimo saluto a Gian Mesturino: "Una leggenda del teatro piemontese" [VIDEO]

Torino si stringe nel dolore per l'addio a Gian Mesturino, leggenda del teatro piemontese, con una folla commossa che ha riempito la Chiesa della Madonna Addolorata per l’ultimo saluto. L'attore è scomparso lo scorso venerdì mattina, 10 gennaio, all'età di 82 anni.

Mesturino è stato un simbolo della cultura piemontese, indimenticabile soprattutto nel ruolo del pastore monferrino Gelindo, tra le figure centrali del tradizionale presepe locale. L’affetto per Mesturino è stato tangibile: tanto era l’amore e la riconoscenza della città che la chiesa, già gremita prima dell'inizio della liturgia, non è riuscita a contenere tutti i presenti, rimasti in attesa anche all’esterno per rendere omaggio a un uomo che ha fatto la storia del teatro piemontese.

Presenti anche moltissime figure dello spettacolo piemontese tra cui l'indimenticabile Lupo Lucio, il personaggio della Melevisione interpretato da Guido Ruffa. 

"È stato un fran personaggio per il teatro e soprattutto per Torino, è una grande perdita e ne sono veramente dispiaciuto – ha raccontato Ruffa –. Al teatro piemontese lascia la storia. Il teatro Erba è la storia del teatro piemontese, una nicchia, una casa e un nido. Spero davvero che continuerà a esserlo".

"Io l'ho conosciuto perché conobbi la moglie Germana, lei veniva in tv nelle nostre trasmissione e ricordo ancora Gian all'inaugurazione del Teatro Gioiello – ha commentato Clara Vercelli di Primantenna –. Era sempre molto rispettoso, sicuramente un grande uomo che ha cambiato il mondo del teatro piemontese".

"Ultimamente abbiamo condiviso un'avventura televisiva, nel programma 'Passerelle' proprio su Primantenna, in cui ha fatto il giudice nella terza puntata sostituendo la figlia che era ospite fissa – ha spiegato Valdimir Rizzo del programma Passerelle –. Il programma è andato in onda a giugno, ma poi ad agosto ci trovammo a cena con tutto il gruppo della trasmissione a cui partecipò anche Gian". 

Patron del Teatro Nuovo e poi padrone di casa al Teatro Erba, Mesturino era una vera e propria istituzione per il teatro torinese. A salutarlo per l'ultima volta presenti anche istituzioni e politici, tra cui l'assessore alla Cultura Rosanna Purchia

"Ciò che ha realizzato Mesturino è stato letteralmente un mondo incredibile, che ci ha fatto sognare con grande passione – ha spiegato Rosanna Purchia – Va sottolineato il suo carattere, perché quando voleva realizzare qualcosa non aveva nessuna paura del rischio. Inoltre non viveva di aiuti pubblici ma di privati, sarà una parte del mondo dello spettacolo che mancherà, e che, purtroppo, senza di lui non ci sarà più".

Al termine della celebrazione non sono mancati applausi e saluti alla famiglia. Successivamente i presenti, per dare l'ultimo addio, hanno intonato il canto di Giuseppe Verdi "Va pensiero".

Marco D’Agostino

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