Economia e lavoro | 14 gennaio 2025, 07:00

Pratica per la cittadinanza italiana: cosa c’è da sapere

Dal 2015 ad oggi la domanda di cittadinanza italiana deve essere fatta in maniera digitale.

Pratica per la cittadinanza italiana: cosa c’è da sapere

Dal 2015 ad oggi la domanda di cittadinanza italiana deve essere fatta in maniera digitale: chi non è un esperto e soprattutto vuole delegare l’attività a professionisti così da non incorrere in rifiuti per mancanza di documentazione dovrebbe scegliere uno studio legale specializzato nella Pratica Cittadinanza.

Che documenti servono per la pratica della cittadinanza

Oltre a sapere di poter porre la domanda online così da migliorare la fluidità del caricamento della documentazione si dovrebbero conoscere tutti i documenti necessari per poter portare avanti la pratica per richiedere la cittadinanza italiana.

I documenti necessari per poter procedere sono:

  • Passaporto valido e permesso di soggiorno;
  • Certificato penale del paese d’origine tradotto in italiano;
  • Atto di nascita;
  • Storico di residenza;
  • Eventuale certificato di matrimonio;
  • Ricevuta del pagamento da intestare al Ministero dell’Interno e una marca da bollo secondo documentazione

Per evitare di incorrere in problematiche relative alla mancanza di documentazione, al rifiuto della richiesta o a lungaggini burocratiche consigliamo di avvalersi del servizio di esperti di pratiche di cittadinanza come SH Immigration che si occupano nel quotidiano di assistere richiedenti.

Ci sono diverse modalità per ottenerla: dal matrimonio con un cittadino italiano alla residenza prolungata fino al riconoscimento di parenti italiani. Per quanto riguarda la tempistica può cambiare: si passa dai 10 anni per i cittadini extra-UE ai 3 anni per gli stranieri nati in Italia che non hanno ottenuto il riconoscimento presso il comune di residenza. Bisogna in più dimostrare assenza di precedenti penali e un’integrazione culturale di base.

Quali sono le fasi della pratica della cittadinanza

Sono 7 le fasi che si devono affrontare durante la procedura per la richiesta della cittadinanza in Italia:

  • Fase 1 e 2. Il dossier viene analizzato dalla Prefettura controllando che la documentazione risponda ai requisiti ed eventuali richieste successive di approfondimenti;
  • Fase 3. Si procede all’acquisizione degli elementi per definire il procedimento attraverso tecnicismi;
  • Fase 4. Viene predisposto un decreto conclusivo che rappresenta il risultato delle attività istruttorie svolte e contiene la decisione sul tuo caso;
  • Fase 5. Conclude ufficialmente il procedimento con un decreto;
  • Fase 6. A questo punto il documento viene inviato alla Prefettura che si occuperà di notificare formalmente il provvedimento;
  • Fase 7. La pratica per la richiesta di cittadinanza è ufficialmente definitiva e se positiva confermerà la nuova condizione di cittadino italiano.

A chi affidarsi per la pratica della cittadinanza

Se stai cercando a chi richiedere supporto per la compilazione della domanda di cittadinanza quello che possiamo consigliarti è di affidarti ad avvocati esperti di cittadinanza e questo ambito burocratico come SH Immigration. Altamente specializzati in questo disbrigo si occupano di diritto dell’immigrazione con appoggi sulle più grandi località: Torino, Bologna, Milano, Genova, Roma e Napoli.

Attenzione alle tempistiche: le Pubbliche Amministrazioni hanno tempo fino a 2 anni e talvolta con una proroga aggiuntiva di ulteriori 12 mesi se motivati da istruttoria prima di fornire una valutazione e quindi una risposta alla domanda. Affidandosi a professionisti e avvocati specializzati potrai essere certo di ottimizzare le tempistiche e avere l’assistenza legale di cui potrai aver bisogno in una fase così delicata.

Richy Garino

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