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Politica | 14 gennaio 2025, 11:42

Viale: "Donne tornino a fare le casalinghe". Pd e Piemonte contro il Radicale: "Inaccettabile"

"Ci opponiamo con forza a qualsiasi tentativo di relegare le donne a ruoli imposti". Il Segretario Metropolitano Mazzù: "Viale si dimetta"

Silvio Viale

Silvio Viale

Si alza il livello della tensione politica nella maggioranza di Lo Russo in Sala Rossa. Il Pd Piemonte e Pd Torino prendono infatti nettamente posizione contro le dichiarazioni del capogruppo comunale dei Radicali Silvio Viale, che durante il Consiglio del lunedì ha detto: "le donne dovrebbero tornare a fare le casalinghe". 

Consigliere lasciano l'aula

Parole che ieri avevano già portato allo scioglimento anticipato della seduta, con alcune consigliere che hanno abbandonato l'aula in segno di protesta ben prima della fine. Oggi i dem, esprimendo solidarietà alle colleghe, tornano a ribadire "il nostro impegno per l'uguaglianza di genere, il rispetto e la valorizzazione di ogni individuo, indipendentemente dal ruolo che sceglie di ricoprire nella società"

Affermazioni anacronistiche

"Queste affermazioni, - prosegue il Pd Torino e Piemonte - oltre a essere anacronistiche e inaccettabili, rappresentano un duro colpo alle conquiste raggiunte con decenni di lotte per i diritti delle donne e per la parità".

"Ci opponiamo con forza a qualsiasi tentativo di relegare le donne a ruoli imposti", che perpetuano "dinamiche di disuguaglianza che non possono e non devono trovare spazio nella nostra società". 

"Siamo al fianco delle donne per costruire una società più equa, inclusiva e rispettosa delle differenze. Invitiamo tutti e tutte a riflettere sull'importanza delle parole e a lavorare insieme per un futuro in cui i diritti di ogni donna e individuo siano pienamente riconosciuti e rispettati" conclude il Partito Democratico.

Mazzù: "Viale si dimetta"

Si spinge ancora più avanti il Segretario Metropolitano Marcello Mazzù, che auspica le dimissioni di Viale: "La frase detta è molto grave, soprattutto in relazione alla sua formazione politica. Secondo me non può più ricoprire quel ruolo di consigliere comunale". 

Più Europa prende le distanze

Ma anche Più Europa Torino ha condannato le parole di Viale, attraverso il coordinatore Andrea Turi: "Prendiamo le distanze dalle parole del consigliere Silvio Viale pronunciate oggi durante la seduta del Consiglio comunale. Come è noto, +Europa è da sempre impegnata nella promozione dei diritti, della parità, dell’equità, dell’uguaglianza contro ogni discriminazione di genere e non ritiene tollerabile che i propri esponenti utilizzino determinate espressioni, a maggior ragione all’interno delle istituzioni dove sono chiamati a rappresentare il nostro elettorato e il nostro partito".

Cinzia Gatti

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