Cronaca | 13 gennaio 2025, 14:46

Uccise il padre a coltellate: assolto Alex Pompa. La conferma nell'appello-bis

Vittoria in tribunale per il giovane che, nel 2020, "per difendere la madre", aveva colpito con 34 coltellate il padre violento

Uccise il padre a coltellate: assolto Alex Pompa

Uccise il padre a coltellate: assolto Alex Pompa

Assolto. Lo ha deciso la Corte d’Assise d’Appello di Torino per Alex Pompa, il giovane studente dell'alberghiero Prever di Pinerolo che nell'aprile del 2020, appena 18enne, uccise con 34 coltellate il padre a Collegno, al culmine dell'ennesima lite familiare per difendere la madre.

Confermata la sentenza di primo grado

La conferma della sentenza di primo grado al termine dell’appello bis a carico del giovane, che ora porta il cognome della madre, dopo che la Cassazione nel luglio scorso, accogliendo la richiesta della procura generale, ha disposto un nuovo processo.

Alex era stato assolto in primo grado per legittima difesa, in appello, nel dicembre 2023, era stato, invece, condannato a sei anni e due mesi.

Alex: "Spero che adesso sia finita"

“Spero che sia finita e di poter andare avanti con la mia vita”. Così Alex dopo la sentenza di assoluzione. “Sono un sacco frastornato, devo ancora metabolizzare, non sono giornate facili”, ha aggiunto il giovane che oggi ha il cognome della madre, sottolineando che festeggerà con la sua cagnolina, un golden di nome Zoe. In aula, alla lettura della sentenza, era presente la fidanzata mentre fuori dal tribunale la mamma.

Quanto alla ripresa degli studi, Alex, oggi ventenne, che ha conseguito la laurea triennale e ora ha un lavoro partime, ha risposto: “Vediamo, ci penso un attimo, devo trovare anche il percorso di studi giusto”. E a chi gli domandava cosa gli dirà la madre, Alex si è limitato a rispondere “mi abbraccerà, non parliamo tanto, non ce n’è bisogno”.

La mamma: "Felice e gioiosa per lui"

“Sono gioiosa, felice, perché forse quel povero ragazzo riuscirà a godersi con la sua fidanzata un po’ di vita normale, tranquilla, quella che finora ci è stata negata”. Così Maria, la mamma di Alex, che ha atteso fuori dall’aula del tribunale.

Ringraziamo questa Corte per aver capito che io sarei stata l’ennesima vittima di femminicidio”, ha aggiunto la madre augurando al figlio “la felicità che merita perché Alex è una persona meravigliosa”. Una gioia quella di mamma Maria condivisa da Loris, il fratello di Alex, che sottolinea: “Oggi ha vinto il bene sul male, tanta felicità un grande respiro di sollievo, è stato un periodo bruttissimo, spero l’incubo sia finito”.

L'avvocato Strata: "Giusto così"

Giusto così per lui, una gioia indescrivibile perché spero questa conferma metta la parola fine alla vita infernale di Alex, Loris e Maria”:  così Claudio Strata, uno dei legali difensori. "Questa sentenza proviene da una corte autorevolissima di magistrati di lunga esperienza che non finirò mai di ringraziare così come non finirò mai di ringraziare Enrico Grosso (l’altro legale, ndr) che mi ha dato molto supporto e molto conforto.

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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