/ Cronaca

Cronaca | 13 gennaio 2025, 13:03

Processo Askatasuna, l'Avvocatura dello Stato chiede 6,8 milioni di danni

La causa in corso a Torino contro 28 attivisti per le manifestazioni contro i cantieri della Tav

Processo Askatasuna, l'Avvocatura dello Stato chiede 6,8 milioni di danni

Processo Askatasuna, l'Avvocatura dello Stato chiede 6,8 milioni di danni

Danni per circa 6 milioni e 800 mila euro sono stati chiesti dall'Avvocatura dello Stato agli esponenti del centro sociale Askatasuna imputati nel maxiprocesso celebrato dal tribunale di Torino. La proposta - secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Ansa - è stata presentata oggi per conto della Presidenza del Consiglio e dei ministeri dell'interno e della difesa che sono costituiti parte civile.

Risarcimento per le manifestazioni anti Tav

La somma si riferisce, fra l'altro, alle spese sostenute dalle pubbliche amministrazioni e da polizia e carabinieri in occasione delle manifestazioni contro i cantieri del Tav in valle di Susa.

Gli imputati del maxiprocesso sono 28 e, di questi,16 rispondono di associazione per delinquere. La procura ha chiesto condanne per un totale di circa 88 anni di carcere.

Nella memoria depositata al tribunale degli avvocati Alessandra Simone e Mauro Prinzivalli si fa presente che il costo per assicurare il ripristino dell'ordine pubblico dopo le azioni in Valle di Susa dei No Tav - che secondo la procura di Torino avrebbero la regia degli esponenti di Askatasuna - ammonta a 4,1 milioni di euro.

I costi per presidiare i luoghi degli attacchi

Per presidiare i luoghi 24 ore su 24 il Ministero dell'Interno ha impiegato 205.988 agenti di polizia nel 2020 e 266.451 nel 2021. La spesa per gli straordinari è stata di 135 mila euro.

Nel conteggio, secondo l'avvocatura distrettuale dello Stato, devono essere incluse anche le risorse destinate alle attività investigative e una serie di elementi riconducibili al cosiddetto "danno non patrimoniale". L'avvocato Daniele Zaniolo, parte civile per Telt, l'azienda che si occupa della costruzione della Torino Lione, ha chiesto un milione.

I commenti 

“Chi rompe, paga. La richiesta di risarcimento di 6,8 milioni di euro rappresenta un segnale importante e necessario da parte dello Stato per ribadire che non c’è spazio per chi mina la sicurezza e il rispetto delle regole nella nostra Nazione. La violenza e l’illegalità non possono essere tollerate, soprattutto quando colpiscono opere strategiche per lo sviluppo del nostro territorio e per l’interesse collettivo, a maggior ragione quando si attaccano con violenza gli uomini e le donne in divisa. Il maxi processo agli esponenti del centro sociale Askatasuna è un passaggio cruciale per affermare la centralità della legalità e il diritto a vivere e lavorare in un contesto di ordine e sicurezza. Come Regione Piemonte, continueremo a sostenere le istituzioni e a schierarci dalla parte dei cittadini, dei lavoratori che credono nel valore del progresso e della coesione sociale, e delle nostre forze dell'ordine” afferma Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte

redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium