Politica - 13 gennaio 2025, 14:54

Vaccini contro herpes zoster e pneumococco per anziani e fragili

Ne ha parlato Roberta Siliquini dell’Università di Torino, nel corso dell’audizione in Commissione Sanità

Vaccini contro herpes zoster e pneumococco per anziani e fragili

“La Direzione generale della programmazione sanitaria sta ridefinendo gli indicatori Lea, prevedendo anche vaccinazioni per i pazienti fragili contro herpes zoster e pneumococco: questo perché c’è molta attenzione verso gli anziani e fragili, soggetti particolarmente esposti a infezioni, che rischiano di aggravare la patologia di base”: lo ha affermato Roberta Siliquini dell’Università di Torino nel corso dell’audizione in Commissione Sanità, richiesta da Silvio Magliano (Lista Cirio) e presieduta dal vicepresidente Daniele Valle, per approfondire l’avanzamento dell’applicazione del Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2023-2025.

“Il Piano nazionale– ha spiegato Siliquini - sottolinea la necessità di raggiungere coperture vaccinali target, rafforzando governance, reti e percorsi. Ma anche di promuovere interventi vaccinali nella popolazione ad alto rischio per patologia. Del resto gli over 65 in Piemonte rappresentano il 26% della popolazione, pari a oltre 1,1 milioni di persone. Il 60% di esse soffre di almeno una patologia cronica”.

“La situazione – ha sottolineato Siliquini – non è rosea, se si considera che la copertura per pneumococco nei soggetti fragili in Piemonte è pari al 7%, a fronte di una richiesta del Ministero del 75%, e pari al 5% per l’herpes zoster, a fronte di una richiesta del Ministero del 50%. Una situazione che, oltre a rappresentare un danno alla salute di soggetti già malati, fa sì che i Pronto soccorso siano presi d’assalto e messi sotto pressione”.

Siliquini ha inoltre auspicato che il modello sperimentale Ospivax, “ambulatorio vaccinale in ospedale che, con il supporto della Rete oncologica, prevede una convenzione tra Città della Salute e della Scienza, Università di Torino, Asl Città di Torino e Azienda Zero per vaccinare i bambini fragili del Regina Margherita e i loro famigliari e i pazienti oncologici, ematologici e trapiantati dell’Ospedale Molinette” ottenga presto l'autorizzazione e ha anche chiesto che si proceda alla nomina della Commissione regionale vaccinazioni, di supporto alle scelte tecniche e organizzative.

Franca Fagioli della Rete oncologica pediatrica Piemonte e Valle d’Aosta ha sottolineato che “sotto i 18 anni il 20% dei nostri pazienti è considerato fragile o perché ha una patologia che lo rende tale dalla nascita o perché ha sviluppato una patologia acuta. Il progetto ‘Ospivax’ offrirebbe il vantaggio di vaccinare in loco loro e l’intero nucleo familiare”.

Paola Varese della Rete oncologica Faro ha evidenziato la necessità di “rafforzare il rapporto fiduciario con il medico nella gestione del malato cronico e di sensibilizzare sui temi della vaccinazione”.

Sono intervenuti anche Massimo Aglietta e Alessandro Comandone della Rete oncologica Piemonte e Valle d’Aosta ed Emanuele Ciotti della Città della Salute e della Scienza.

Per richieste di approfondimenti e di spiegazioni hanno preso la parola Magliano, Alberto Unia (M5s), Alice Ravinale (Avs) e Gianluca Godio (Fdi).

comunicato stampa