Dopo le proteste dei cittadini cambia ancora la pedonalizzazione di via Aquileia, in zona Crimea. Il settore Mobilità della Città di Torino ha dato il suo benestare alla proroga della sperimentazione che porterà, tuttavia, a una sostanziale modifica del progetto. Con una retrocessione fino all’altezza della scuola.
Cosa cambia?
Il primo step, partito a settembre nel corso della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile , prevedeva una totale chiusura con fioriere e transenne da corso Moncalieri a corso Sicilia. Tuttavia la sperimentazione avviata durante questi mesi ha evidenziato alcune criticità (esplose ad ottobre nel corso di una commissione), in particolare nelle ore serali con il cosiddetto fenomeno della malasosta che è aumentato considerevolmente per la presenza di impianti sportivi, attività commerciali e di somministrazione. Per questo motivo la Circoscrizione 8 ha proposto all’amministrazione centrale di valutare la possibilità di ridurre l’area di via Aquileia oggetto di pedonalizzazione, limitandola al tratto prospiciente l’istituto comprensivo “Matteo Pellico”. E dunque da corso Sicilia fino al civico 5D. Con la riapertura al traffico del restante tratto, fino a corso Moncalieri.
Nuovo termine
In sostanza la via resterà chiusa soltanto a metà. L’assessorato ha dato parere favorevole, indicando come nuovo termine del provvedimento il 30 giugno del 2025. “In questo modo - hanno spiegato il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano, e il coordinatore alla Viabilità, Alberto Loi -, verranno liberati i passi carrai. E dunque rispettate le richieste dei cittadini”. Quello che sperano i residenti è che la nuova area libera (dal civico 5 a corso Moncalieri) non si trasformi in un parcheggio per i locali notturni. “Ma sul discorso della malasosta - ha concluso Loi -, abbiamo già chiesto più controlli da parte della polizia municipale che, per altro, sono già stati eseguiti”.