È stata raggiunta in poco più di 24 ore la somma di 4 mila euro per ripristinare la sede del Circolo Arci Antonio Banfo in Barriera di Milano, danneggiato venerdì sera dall'esplosione di una bomba carta.
La campagna di raccolta fondi è stata lanciata sulla piattaforma online Produzioni dal Basso per coprire le spese dei danni provocati e che il Circolo di via Cervino non era in grado di sostenere.
"Pochi minuti dopo lo scoppio dell'ordigno, grazie anche alla partecipazione del quartiere e alla solidarietà di tante associazioni e rappresentanti delle istituzioni, abbiamo ripristinato gli spazi, pulito e sistemato. La paura non ha fermato e non fermerà il nostro lavoro. Ma abbiamo bisogno del tuo sostegno" si legge nel messaggio che accompagna il crowdfunding.
La solidarietà si è subito fatta sentire e in poco tempo è stata raccolta la cifra necessaria.
In centinaia ieri inoltre si sono dati appuntamenti davanti al Circolo Arci per fare presidio contro il gesto violento di cui non si conosce ancora la matrice.
Intanto, il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Davide Nicco ha proposto un momento istituzionale per condannare episodi simili.
"La volontà nasce dopo i recenti episodi di violenza - spiega Nicco in una nota inviata a tutto l'Ufficio di Presidenza e a tutti i capigruppo regionali per proporre e annunciare l'iniziativ - che segnano una preoccupante escalation nel clima politico del nostro capoluogo. Mi riferisco ad esempio al lancio di una bomba carta contro la sede di un’associazione Arci, ai noti fatti di aggressione alle forze dell’ordine avvenuti giovedì sera e a quella avvenuta ieri contro un gazebo di Fratelli d’Italia in corso Racconigi. Fatti che tristemente rimandano agli anni più bui della nostra storia democratica, dove il clima di violenza si trasformò in eventi drammatici. Prima che sia tardi vogliamo intervenire".
"Sarà un momento istituzionale a cui saranno invitati anche il Prefetto ed il Questore, insieme ad altre autorità civili, davanti a Palazzo Lascaris, in una data che sarà fissata nei prossimi giorni, in accordo con la Prefettura e con la Questura, dal titolo 'IL CONFRONTO NON È VIOLENZA'. "Un'iniziativa priva di qualsiasi colore politico per ribadire con fermezza che la politica deve rifiutare ogni forma di violenza e mantenersi sempre nell’ambito del confronto civile e democratico", rimarca Nicco.
Un momento che vuole mandare un messaggio chiaro e unitario: "Il Consiglio regionale condanna fermamente ogni forma di violenza nel confronto politico e invita tutte le forze a rispettare le regole della democrazia, anche nel confronto più acceso. Confido nella partecipazione di tutti", conclude il presidente Nicco.