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Attualità | 12 gennaio 2025, 17:37

Dalla pulizia dei graffiti alle telecamere, ecco come rinasce piazzale Valdo Fusi

La collaborazione tra pubblico e privato. E a marzo aprono nuovi spazi destinati alla cultura

Dalla pulizia dei graffiti alle telecamere, ecco come rinasce piazzale Valdo Fusi

Il 2025 porterà in dote il rilancio del piazzale Valdo Fusi, già annunciato lo scorso autunno dalla giunta comunale di Torino e ribadito di recente in Circoscrizione 1. Un intervento che mira a restituire nuovo splendore a una delle aree centrali della città.

Il piano, che prevede una serie di azioni di manutenzione e miglioramento, sarà realizzato grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, con il Comitato ViviTorino (presentatore della proposta) in veste di sponsor principale.

Gli interventi

Sono tanti i lavori in programma. A cominciare dalla pulizia di tutti i graffiti e proseguendo con il trattamento protettivo delle superfici (con getti di acqua vaporizzata). Il costo si aggira sugli 86mila euro. Poi si continuerà con l’eliminazione delle torrette portafaretto danneggiate e il ripristino del cordolo in marmo e con la riqualificazione dei rivestimenti murari delle pareti attigue alle rampe di ingresso alla piazza, da via Accademia Albertina.

Nel lungo elenco spiccano il ⁠ripristino del parapetto danneggiato in via Cavour angolo via San Francesco da Paola, la sostituzione delle lastre ammalorate⁠ e il ripristino manto di copertura dei fabbricati ai quattro angoli della piazza.

Le telecamere

La svolta potrebbe essere l’installazione delle telecamere per garantire più sicurezza a chi frequenta l’area. Ma anche per non rendere vani gli sforzi messi in campo dal comitato. La cifra totale supererà i 200mila euro. “Un’ottima collaborazione tra pubblico e privato - così il coordinatore all’Urbanistica della Circoscrizione 1, Francesco Martinezche avvia un percorso di rilancio. Accogliamo anche l’idea di costituire un tavolo di confronto per portare avanti nuove progettualità, valorizzare l’area e promuovere percorsi di rigenerazione urbana”.

Punti di interesse

A cantieri finiti, piazza Valdo Fusi conterà numerosi punti di interesse. Come i magazzini Oz, senza dimenticare l’apertura del nuovo museo regionale di Scienze Naturali, tornato in vita (si fa per dire) dopo il rogo del 2013 che portò ad una lunghissima chiusura. “Una piazza che da parcheggio è diventata finalmente luogo vivibile - ha precisato l’assessore al Verde pubblico della Città, Francesco Tressoe che con i locali diventa un luogo molto attrattivo dal punto di vista dell’aggregazione”.

Gli appelli

La presentazione del progetto è poi servita per fare il punto su molte altre realtà che gravitano attorno piazzale Valdo Fusi. Per esempio l’associazione Torino Skateboard ha chiesto una piccola riqualificazione delle piastre utilizzate per corsi di skate ed eventi.

Mentre la consigliera del Gruppo Misto di Minoranza, Marina Filippi, ha avanzato una richiesta di potenziamento dell’impianto di illuminazione. Infine l’associazione no profit Cripta747, (nelle figure di Elisa Troiano e Alexandro Tripodi) assegnataria di uno degli edifici, ha annunciato l’apertura, da marzo 2025, di nuovi spazi. “Tramite l’arte - hanno raccontato -, vogliamo restituire alla città uno spazio in disuso, proponendo scambi culturali”.

Philippe Versienti

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