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Sanità | 11 gennaio 2025, 16:33

Città della Salute, Beatrice Borghese lascia il ruolo da direttore amministrativo

La preoccupazione della politica, Valle e Pentenero (Pd): "Chi metterà la sua firma sotto il bilancio preventivo dell'azienda sanitaria più grande del Piemonte?"

Città della Salute, Beatrice Borghese lascia il ruolo da direttore amministrativo

La dottoressa Beatrice Borghese, direttore amministrativo della Città della Salute, ha dato le dimissioni. 

Da fine mese tornerà a Roma, interrompendo una collaborazione con l'azienda sanitaria torinese che andava avanti dal 2021. 

Le improvvise dimissioni di Borghese mentre deve ancora essere approvato il bilancio hanno da subito destato preoccupazioni di parte di alcuni esponenti della politica. "Il Partito Democratico del Consiglio Comunale di Torino esprime grande preoccupazione per il futuro della Città della Salute e della Scienza di Torino a seguito delle dimissioni odierne della Direttrice Amministrativa. Con l'annuncio di questa decisione, l’azienda sanitaria più grande e importante del Piemonte, che svolge un ruolo cruciale nella gestione della salute pubblica, rimane priva di un vertice strategico fino al mese di marzo, data in cui dovrebbe insediarsi il nuovo commissario. Questa situazione solleva interrogativi urgenti e seri: cosa ne sarà del polo sanitario più grande del Piemonte fino a marzo? Un’azienda di tale dimensione e importanza può rimanere senza una guida strategica per un periodo così lungo, rischiando di entrare in una fase di paralisi decisionale e operativa Alla luce di questi interrogativi che si aggiungono ai numerosi altri sullo stato di salute della sanità cittadina, il gruppo comunale del Partito Democratico insieme al Presidente della Commissione Sociale e Sanità Vincenzo Camarda rinnova l'invito all'Assessore regionale competente per venire a riferire quanto prima in Commissione. La salute delle torinesi e dei torinesi resta per noi una priorità e non deve diventare un'emergenza" scrivono in una nota stampa il capogruppo Claudio Cerrato, il vicecapogruppo Pietro Tuttolomondo e il Presidente della Commissione IV Sanità e Servizi Sociali Vincenzo Camarda.

"Oggi la direttrice facente funzioni Borghese si dimette. Il prossimo commissario, Schael, arriverà a marzo. Il non detto, grande come una casa, è chiaro: chi metterà la sua firma sotto il bilancio preventivo dell'azienda sanitaria più grande del Piemonte? É una questione certamente delicata, vista l'attenzione della procura e della Corte dei Conti: proprio per questo sono gravi la disinvoltura delle anticipazione diffuse da Schael ieri e la mancata capacità di giungere a un accordo con l'Università da parte di Cirio e Riboldi. Il commissariamento arriva dopo cinque anni di governo di centrodestra: non era davvero evitabile? E non c'era nessuno disposto a prendere servizio dal primo gennaio? Riboldi e Cirio devono rispondere a queste domande, assumendosi le loro responsabilità. Il sistema sanitario piemontese non può permettersi che Città della Salute resti allo sbando per due mesi" aggiungono Pentenero e Valle (Pd).

 

redazione

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