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Cronaca | 11 gennaio 2025, 13:10

Centri sociali "assaltano" gazebo di FdI: nuove tensioni a Torino

Marrone attacca Lo Russo: "Violenza aumentata dopo che il sindaco ha iniziato dialogo con Askatasuna"

Centri sociali "assaltano" gazebo di FdI: nuove tensioni a Torino

Nuovi momenti di tensione questa mattina a Torino, dove una decina di antagonisti hanno tentato di impedire l'allestimento di un gazebo di Fratelli d’Italia in corso Racconigi. Secondo i racconti i militanti sono arrivati all’improvviso: hanno spintonato esponenti e simpatizzanti del partito della Meloni, prendendo poi a calci il padiglione. 

Intervento di Polizia

Alcuni attivisti vicino ai centri sociali hanno poi anche cercato di rubare la bandiera con la fiamma, oltre ad altro materiale. Sul posto sono intervenute immediatamente le forze dell'ordine, schierando il reparto celere. Fortunatamente non si registrano feriti. 

“Ancora una volta i centri sociali antagonisti hanno assaltato violentemente un nostro gazebo" racconta il consigliere di Fdi in Circoscrizione 3 Stefano Bolognesi. 

Marrone: "Violenza aumentata dopo che Lo Russo ha iniziato dialogo con Aska" 

“La violenza politica degli antagonisti è aumentata a dismisura da quando il Comune di Torino ha iniziato a dialogare con Askatasuna iniziando il percorso di concessione regolare dell’immobile occupato" dichiara l’assessore regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone. 

“Atti violenti e intimidatori sono da condannare, sempre, senza se e senza ma. Desidero esprimere solidarietà ai militanti di Fratelli d’Italia per l’aggressione subita questa mattina mentre volantinavano in un gazebo in corso Racconigi auspicando che i responsabili vengano individuati e perseguiti. Il diritto a manifestare ed esprimere le proprie idee è sempre legittimo ma danneggiamenti e violenze non hanno nulla a che vedere con la libera espressione democratica” dichiara il sindaco Stefano Lo Russo.

"Se il sindaco Lo Russo - prosegue l'esponente della giunta - non ferma questa follia attenendosi alla nostra legge regionale sui beni comuni, l’amministrazione comunale sarà moralmente responsabile di ogni nuova aggressione antagonista ai cittadini ed alle forze dell’ordine”.

Una posizione condivisa dal consigliere comunale di FdI Ferrante De Benedictis, che aggiunge: "serve una seria presa di coscienza di tutte le istituzioni per fermare questa escalation di violenza ingiustificata". 

"Dopo l'assalto alle Forze dell'ordine i centri sociali a Torino scatenano nuovamente la loro violenza aggredendo gli organizzatori di un banchetto di Fratelli d'Italia. In città ormai c'è un clima preoccupante a causa di estremisti ancora più pericolosi da quando il Comune ha provato a concedere lo stabile di Corso Regina ad Askatasuna legittimando la violenza politica della loro galassia: ora serve lo sgombero immediato. Pretendiamo che Torino non sia più ostaggio e sotto ricatto di persone che stanno macchiando la nostra città ormai costantemente" aggiunge la vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Augusta Montaruli. 

“La notizia dell’ennesimo attacco dei centri sociali a un gazebo di Fratelli d’Italia è l’ultima di una serie infinita di episodi che testimoniano la pericolosità di questi soggetti, cullati troppo spesso dalla sinistra”. A dichiararlo Paola Ambrogio, Senatore torinese di Fratelli d’Italia, in merito a quanto accaduto questa mattina a Torino, in corso Racconigi. “Oltre a stigmatizzare l’accaduto, non possiamo far altro che notare l’ennesima mancanza dell’amministrazione di sinistra alla guida della città: i soggetti che oggi si sono scagliati contro il gazebo di FdI sono sempre gli stessi. Lo Russo: a quando la chiusura di tutti i centri sociali di Torino?”

“Quanto accaduto oggi al mercato di corso Racconigi è un episodio gravissimo: l’assalto di un gazebo di un partito politico è un atto di una violenza inaudita. È evidente che certa politica fa finta di non vedere il problema che rappresentano i centri sociali: questi antagonisti agiscono solo per alimentare lo scontro politico. Il sindaco Lo Russo e tutta la sinistra cittadina quando lo capiranno?”, commenta Roberto Ravello, Vicecapogruppo in Regione Piemonte di Fratelli d’Italia, che aggiunge: “Evidentemente per questi antagonisti non è rimasto che ricorrere a minacce e violenze per portare avanti le loro idee, ritenendo - come ormai sono abituati a credere - che la sinistra torinese non cercherà mai di reprimere questi atteggiamenti pericolosi. Se pensano di fermare Fratelli d’Italia si sbagliano di grosso: non esistono oggi e non esisteranno mai zone in cui chi la pensa diversamente da loro non debba avere diritto di parola. Ai militanti di aggrediti va la tutta la mia solidarietà e tutto il mio sdegno per il vile atto subito”.

Cinzia Gatti

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