Cultura e spettacoli - 11 gennaio 2025, 09:57

Alla Pinacoteca Agnelli, la presentazione del libro sulla mostra Salvo

Mercoledì 15 gennaio

Pinacoteca Agnelli presenta mercoledì 15 gennaio 2025 alle ore 18 la pubblicazione della mostra Salvo. Arrivare in tempo, edita da JRP Editions, presso il book corner della Pinacoteca Agnelli.

Alla presentazione interverranno, oltre a Sarah Cosulich Lucrezia Calabrò Visconti, le autrici e gli autori Valérie Da Costa, storica d’arte e curatrice, Giorgio Di Domenico, storico dell’arte, Mario García Torres, artista, e Alison Gingeras, curatrice e scrittrice.
 
Il volume, a cura di Sarah Cosulich & Lucrezia Calabrò Visconti, offre un’immagine esaustiva della pratica dell’artista e contribuisce alla vasta letteratura critica sul lavoro di Salvo attraverso gli sguardi inediti di quattro autrici e autori internazionali, invitati a concentrarsi su alcuni aspetti della sua ricerca. Pubblicato in italiano e inglese, il libro ricalca la struttura della mostra: suddiviso in otto capitoli, riporta una documentazione fedele dell’allestimento, numerosi dettagli delle opere esposte, alcuni focus sui cicli di particolare importanza e una selezione di contenuti inediti.
 
Tra i contributi delle autrici e autori, Giorgio Di Domenico analizza le due mostre di Salvo del 1973 alla John Weber Gallery di New York e alla galleria Toselli di Milano, da cui la mostra Arrivare in tempo prende le mosse. A partire dai due allestimenti, l’autore approfondisce gli elementi di continuità e rottura tra la cosiddetta stagione concettuale di Salvo e la successiva produzione pittorica. Nel saggio Tenera è la notteValérie Da Costa si concentra sulla ricerca cromatica e luministica di Salvo guardando ad alcune delle opere esposte nella sala La Grande Sera. L’artista Mario García Torres propone un percorso immaginifico nel lavoro di Salvo, che si presenta come la pagina di un diario di viaggio. Alison Gingeras si focalizza sull’allegoria di San Giorgio e il drago, che ritorna molte volte nella produzione di Salvo, come metafora della metodologia dell’artista: San Giorgio rappresenta la scelta coraggiosa di tornare alla pittura, mentre il Drago simboleggia l’approccio normativo della critica dell’epoca, incapace di cogliere la complessità della sua posizione. Infine, un contributo speciale è dedicato a una conversazione tra le curatrici della mostra e le fondatrici dell'Archivio Salvo, Cristina Tuarivoli e Norma Mangione, rispettivamente moglie e figlia dell’artista. La conversazione restituisce il profondo scambio con l’Archivio che ha contraddistinto la costruzione della mostra e rende conto dell’accuratezza e del calore con cui è stato possibile entrare nel mondo di Salvo.

In occasione della presentazione, la mostra sarà visitabile sino alle ore 21.

comunicato stampa