Attualità - 11 gennaio 2025, 14:39

Prima la piscina poi la palestra: Luserna San Giovanni fa i conti per investire

Entrambi gli edifici sportivi infatti necessitano di una riqualificazione. Il polo natatorio costerà poco meno di 5 milioni di euro

Priorità alla ‘nuova’ piscina, senza escludere la possibilità di indebitarsi nel 2026 anche per la ristrutturazione della palestra comunale di via Airali, mentre il Polo di servizi per bambini dagli 0 ai 6 anni, ipotizzato al posto del plesso scolastico di San Giovanni (chiuso nel 2023) dovrà aspettare. Con l’approvazione del bilancio preventivo 2025/2027 – avvenuta durante il Consiglio comunale del mese scorso – il sindaco di Luserna San Giovanni, Duilio Canale, fa il punto delle priorità per la maggioranza anche in risposta ai timori della minoranza che un progetto di riqualificazione così impegnativo come quello della piscina, dal costo complessivo di circa 4.850.000 euro, possa drenare tutta la capacità di spesa dell’ente nei prossimi anni. Tanto da impedire di intervenire su altri due edifici in situazioni critiche: la palestra e l’ex scuola.

“Ammonta a 800.000 euro la spesa in conto capitale in bilancio: ciò quindi che potremo spendere per investimenti sul territorio. Di questo importo, 500.000 euro sono destinati alle spese per il rifacimento della piscina e 300.000 euro alla manutenzione stradale e all’arredo urbano” spiega Canale. I 500.000 euro serviranno a pagare il progetto esecutivo dei lavori che il Comune prevede partiranno nella primavera del 2026 puntando all’inaugurazione della nuova struttura nell’estate 2027. Ma nei prossimi mesi l’Amministrazione comunale dovrà affrontare il nodo dell’indebitamento per coprire le spese dell’intervento al netto del contributo Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) che ammonta a circa 2.200.000 euro e a ciò che si è già speso finora, cioè 150.000 euro per lo studio di fattibilità economica e finanziaria. “A giugno di quest’anno avremo chiara la situazione economica per procedere con l’accensione del mutuo. Probabilmente la cifra che chiederemo ammonterà a circa 1.500.000 euro” prevede il sindaco.

L’Amministrazione comunale conta infatti di coprire il costo dell’intervento rimasto a carico del Comune – circa 2.500.000 euro – con il contributo Gse per l’efficientamento energetico che dovrà ricevere per la qualità dell’intervento sulla piscina di circa 500.0000 euro e con 500.000 euro, invece, dell’avanzo di bilancio. Ma bisognerà aspettare per vedere chiaro nei conti: “Il conto consuntivo di bilancio infatti verrà approvato a fine aprile e solo allora sapremo se possiamo contare sui 500.000 di avanzo. Tuttavia per il mese di giugno prevedo che il quadro economico sarà chiaro” ipotizza Canale.

Nonostante l’indebitamento per la piscina l’Amministrazione comunale non perde la speranza di poter intervenire anche sulla palestra: “La spesa residua per i vecchi mutui a bilancio è di 160.000 euro che andrà però progressivamente a diminuire liberando le risorse per accendere un mutuo anche per la palestra probabilmente ancora nel 2026. Dovrebbe essere sostenibile anche tenendo conto della spesa per il finanziamento legato alla piscina che si attesterà sulle 70.000 euro all’anno” annuncia Canale. Per arrivare pronti al 2026 anche sulla palestra l’ente deve però dotarsi di uno studio di fattibilità economica e finanziaria entro il 2025.

Elisa Rollino