E' stato un pilastro del teatro piemontese, noto in particolare per la sua iconica interpretazione di Gelindo, il pastore monferrino del presepe piemontese, portato sul palco l'ultima volta proprio poche settimane fa, subito prima di Natale. Gian Mesturino, anima e cuore di Torino Spettacoli, è morto questa mattina a Torino all'età di 82 anni.
Già patron del Teatro Nuovo e poi padrone di casa al Teatro Erba, Mesturino era una vera e propria istituzione per il teatro torinese. Lascia un vuoto enorme nel mondo culturale della nostra città, così come era stato per sua moglie Germana Erba, scomparsa 11 anni fa.
La sua carriera, lunga e prolifica, lo ha visto calcare i palcoscenici più importanti della regione, conquistando il pubblico con la sua verve comica e la sua profonda conoscenza della tradizione popolare piemontese. Mesturino non era solo un attore, ma anche un autore, un regista e uno scenografo, dimostrando una versatilità e una passione per il teatro che lo hanno reso una figura di riferimento per generazioni di artisti.
Noto era il suo impegno nella formazione dei giovani: ha infatti fortemente voluto e tenuto in piedi il Liceo Germana Erba, punto di riferimento in città per l'attenzione alle discipline artistiche, "casa" di numerosi talenti emergenti nel campo del teatro e della danza.
Suo il merito di aver ricostruito e avviato, nel lontano 2000, il Teatro Gioiello, nel cuore della Crocetta. Che si è affiancato alla gestione del Teatro Alfieri, durata anni prima della cessione alla FdF Entertainment.
Sempre sua anche l'idea di portare a Torino, proprio per l'avvio del Teatro Gioiello, 25 anni fa, il fortunatissimo giallo comico "Forbici Follia", in scena di nuovo in questi giorni al Teatro Erba per il 25esimo anno consecutivo. E proprio il mese scorso TorinOggi ha dedicato a questo spettacolo la copertina, intervistando lo stesso Mesturino. Ecco qui l'intervista, che ci resterà come suo ricordo.
Il rosario sarà lunedì 13 gennaio alle ore 18.30 e il funerale martedì 14 gennaio alle ore 10 presso la Chiesa Madonna Addolorata (Pilonetto), in corso Moncalieri 227 a Torino.
Il ricordo di Torino Spettacoli
"Grazie, Gian, GRANDE MAGO, per le mille avventure insieme per tutti i progetti realizzati e per averci insegnato ad avere sempre voglia di nuovi sogni". Così Torino Spettacoli ricorda Gian Mesturino. Tra i frutti della sua creatività e reinvenzione, oltre ai teatri Alfieri e Gioiello, Torino Spettacoli ricorda la creazione della “Cittadella della Danza”.
"Gian è stato scenografo, disegnatore, giornalista e autore per il teatro innamorato dei Classici Antichi di cui è stato anche traduttore e adattatore con record di esauriti plautini, dei Gialli che ha prodotto con spettacoli di alto livello e di enorme successo come il recente Verso l’ora zero e Forbici Follia". E, poi, l'ultimo saluto: "L’applauso è per te, uomo fantastico del "dietro le quinte" (e anche del "davanti" con il tuo divertente Gelindo)".
Il cordoglio del sindaco Lo Russo
"Torino perde una persona davvero speciale e il mondo culturale e teatrale un punto di riferimento importantissimo", ha dichiarato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. "Se ne va un amico vero: condoglianze, di cuore, alla sua famiglia e ai suoi cari. Ciao Gian e grazie".