Quella di oggi è una data "storica" per l'Italia, ma soprattutto per Torino. Il 9 gennaio del 1878, infatti, moriva a Roma Vittorio Emanuele II, uno dei personaggi della stirpe dei Savoia che più pagine ha scritto nei libri di storia, ma anche nelle pagine di gossip.
Salito al trono del Piemonte nel 1849, dopo che il padre, Carlo Alberto, aveva abdicato a seguito della sconfitta di Novara, Vittorio Emanuele II fu definito anche il "Re galantuomo" e fu uno dei personaggi protagonisti delle vicende che portarono all’Unità d’Italia, tra il 1861 e il completamento nel 1870 con la presa di Roma e la breccia di Porta Pia.
Non mancarono, però, per lui anche vicende molto più "umane". Vedovo di Maria Adelaide d’Asburgo, morta nel 1855 dopo avergli dato otto figli, sposò infatti nel 1869 morganaticamente la ‘Bella Rosina’, al secolo Rosa Vercellana Guerrieri, una popolana che lo rese ancora padre. E il cui mausoleo - costruito nell'attuale quartiere di Mirafiori, ai confini Sud della città, rappresenta uno dei luoghi più suggestivi del capoluogo piemontese. Nel suo stile, è chiaro il richiamo al Pantheon di Roma.
Vittorio Emanuele II morì a Roma il 9 gennaio del 1878.
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