Dopo Milano anche Torino vuole combattere spaccio e illegalità, in collaborazione con la Prefettura. Ad annunciarlo il sindaco Stefano Lo Russo, a margine della conferenza del nuovo housing sociale, chiarendo con forza che non si tratterà del Daspo Urbano modello destra.
Marrone: "Torino applichi il Daspo"
"Noi stiamo lavorando con il Prefetto - ha detto il primo cittadino - ad un programma organico per cercare di dare risposte ai temi della sicurezza e del contrasto all'illegalità". Lunedì scorso era stato l'assessore regionale Maurizio Marrone ad incalzare nuovamente il sindaco Lo Russo, dicendo: "alla luce della direttiva del Ministero dell'interno, chiederò un Cosp (Comitato per l'Ordine Pubblico e la Sicurezza, ndr) per applicare il Daspo".
Uno strumento che non piace al primo cittadino, perché "non fa riferimento all'illegalità, ma ai fenomeni di fragilità: questo un differenziale molto rilevante".
"A noi - ha spiegato Lo Russo - interessa combattere l'illegalità: la povertà non è un reato, così come le difficoltà. Le persone senza fissa dimora sono innanzitutto delle persone fragili: poi certo devono essere gestite e noi ce ne stiamo occupando".
"Il Daspo Urbano - ha proseguito - che viene proposto dalla destra è un meccanismo che vuole avere l'autorizzazione a spostare il problema da un punto all'altro della città".
Il modello Milano
In questo quadro si inserisce il provvedimento a cui sta lavorando il Comune di Torino, il Prefetto, le forze dell'ordine e Questore. Nelle scorse settimane Milano ha varato una misura che istituisce "aree rosse" che saranno off limits per chi è considerato "un concreto pericolo per la sicurezza pubblica".
Persone con atteggiamenti aggressivi, oppure già condannate per spaccio, percosse, furto e rapina non possono stare in certi quartieri del capoluogo lombardo. E proprio su quest'ultimo fronte il sindaco di Torino ha annunciato una novità analoga per colpire chi vende droga e delinque.
Nelle prossime settimane al Cosp verrà definito un provvedimento, che verrà poi presentato alla città e testato nelle vie del capoluogo "per garantire sicurezza".
"Garantire sicurezza ai torinesi"
L'obiettivo, come precisato da Lo Russo, è che "tutti i cittadini e le cittadine di Torino si sentano tranquilli quando escono di casa e non temano di essere vittime di delinquenti: questo è il piano".
"Il Daspo proposto dalla destra, che prevede di togliere le persone fragili dalle strade che danno fastidio alla visuale, non è la nostra chiave di vettura. Alcune persone vanno aiutate" ha concluso.