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Attualità | 09 gennaio 2025, 11:58

A Torino una casa "condivisa" per gli anziani in difficoltà che ha anche i pasti e la lavanderia

Inaugurato il nuovo housing in via Ravenna 12. Lo Russo: "Torino supera la crisi perché capace di fare squadra"

Inaugurato il nuovo housing in via Ravenna 12

Inaugurato il nuovo housing in via Ravenna 12

Una casa per anziani in difficoltà con l'obiettivo di assicurare loro una vita autonoma, indipendente e il mantenimento delle relazioni interpersonali. È il modello del nuovo housing sociale di via Ravenna 12 a Torino. 

630mila euro di investimento 

Al progetto, realizzato dall’associazione Asili Notturni Umberto I° con la Fondazione Azimut, la Città di Torino ha destinato 630mila euro (490mila per lavori di riqualificazione e 140mila per avvio gestionale) di risorse della missione 5 del Pnrr, dedicata ad investimenti per inclusione e coesione sociale.

A tagliare il nastro questa mattina è stato il sindaco Stefano Lo Russo insieme con l’assessore alle Politiche Sociali e Abitative Jacopo Rosatelli. Accanto a loro il presidente dall’associazione Asili Notturni Sergio Rosso, il presidente della Fondazione Azimut Marco Lori e gli assessori regionali Andrea Tronzano e Maurizio Marrone

"Torino supera crisi perché capace di fare squadra" 

Una città fondata su solidi pilastri valoriali come la nostra – ha commentato Lo Russo - non può che avere tra le sue priorità la coesione sociale, l'accoglienza e la cura per le persone più fragili".

"Torino - ha aggiunto - sta affrontando una crisi complessa, come già accaduto in passato: le ha sempre superate, perché la nostra città è capace di fare squadra in un'ottica di ricucitura sociale".

"Questa città - ha concluso il primo cittadino - ha il record di anziani soli. La risposta che verrà data qui centra il cuore del problema e ci fa sentire meno soli. Questo senso di comunità regge la crisi". 

Marco Lori, presidente di Fondazione Azimut, ha invece sottolineato l’importanza dell’intervento torinese: “Casa e lavoro sono due capisaldi dell’impegno per far uscire i più poveri dalla precarietà. Fuori dalla logica della carità, sono questi i criteri fondamentali che muovono le nostre scelte di erogazione. Fondazione Azimut dal 2011 ad oggi ha investito oltre 16 milioni di euro nel contrasto alla povertà. Con questo progetto abbiamo voluto sposare un’idea: la diversa interazione dello Stato con le istituzioni private, ove ognuno fa la sua parte”.

I lavori 

L’intervento, partito a novembre 2022 e co-finanziato dai partner, ha previsto la ristrutturazione dei bassi fabbricati dismessi tra via Ravenna e via Salerno per dare vita otto appartamenti arredati con cucina e servizi, una palestra fisioterapica, un ambulatorio medico e luoghi comuni per la vita sociale degli ospiti. 

Il nuovo spazio va ad aggiungersi alla attigua struttura tra via Ravenna e via Biella di Asili Notturni e Fondazione Patrocinio, anch’essa interessata da lavori di ammodernamento, che ospita 44 posti letto per persone senza dimora, dando vita ad una sorta di “borgo sociale”.

I servizi 

Il nuovo housing sociale potrà ospitare da 16 a 25 persone anziane, parzialmente autosufficienti e segnalate dai servizi sociali, sole o in coppia. La palestra fisioterapica, l’ambulatorio medico e gli spazi condivisi saranno aperti agli ospiti di entrambe le strutture di ospitalità e a tutto il territorio.

L’obiettivo è quello di sperimentare un modello di invecchiamento attivo che favorisca l’autonomia abitativa delle persone anziane più fragili e senza una rete familiare, offrendo loro non solo una casa ma anche assistenza sociale e sanitaria e relazioni sociali. 

La struttura metterà a disposizione una presenza quotidiana e giornaliera di personale di assistenza per il monitoraggio quotidiano delle condizioni dei beneficiari, servizi di supporto (ad esempio nella preparazione di pasti o per pulizie e lavanderia), aiuto nell’accesso ai servizi sul territorio o per la consegna dei farmaci.

La mostra 

All’interno degli spazi di via Ravenna trova spazio da oggi anche la mostra fotografica “In…visibili”, a cura di Marcello de Benedetto, volontario degli Asili Notturni appassionato di fotografia, e del fotogiornalista Daniele Solavaggione. Una quarantina di scatti che raccontano la quotidianità di chi vive per strada e di chi offre un rifugio sicuro.

Cinzia Gatti

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