Cultura e spettacoli | 07 gennaio 2025, 09:51

FILM - In "Maria" rivive la Callas, ma un'Angelina Jolie troppo fredda non convince

L'ultimo lavoro del regista cileno Pablo Larraín

L'ultimo lavoro del regista cileno Pablo Larraín

L'ultimo lavoro del regista cileno Pablo Larraín

Maria è il racconto tumultuoso e tragico della più famosa cantante d'opera lirica del mondo, rivissuta e reimmaginata durante i suoi ultimi giorni di vita nella Parigi degli anni 70.

RECENSIONE

Dopo la presentazione a Venezia è approdato nelle sale Maria, il nuovo film sulla vita della Callas, diretto dal regista cileno Pablo Larraín che esplora la complessa storia di una delle più grandi artiste di sempre.

Maria è un racconto della tumultuosa e sofferente vita della Callas che viene mostrata nei suoi ultimi giorni nella Parigi anni 70, dove, durante un'intervista, le tornano in mente svariati momenti e ricordi della sua vita. 

Con Maria Pablo Larraín porta a termine la sua trilogia sulle donne iniziata nel 2017

con Jackie, che racconta di Jacqueline Kennedy Onassis (che con Maria Callas ha avuto in comune il marito Aristotele Onassis), e proseguita con Spencer che narra il fine settimana nel 1991 durante il quale Lady Diana decide di divorziare dal principe Carlo. Maria era l'ultimo tassello mancante. La pellicola con Angelina Jolie

probabilmente è la migliore della trilogia perché è quella più completa e con una

narrazione efficace aiutata molto dal montaggio, dove c'è una bella alternanza tra cinema a colori e bianco e nero, con riprese tipiche anni 70 che sembrano realizzate in super 8.

Larraín rappresenta Maria Callas come una figura trascendentale e il suo è un chiaro omaggio ad un'artista con il quale lui stesso sente un legame forte, difatti in più occasioni ha ribadito la sua ammirazione per la Callas come artista.

Non convince però in pieno la Jolie, che appare troppo fredda, quasi glaciale, nella sua interpretazione. Forse sarebbe stata più efficace nella parte un'attrice diversa, come Cate Blanchett ad esempio, più consona al personaggio.

Con Maria Larraìn da forma a una chiara visione personale delle donne e per farlo decide di utilizzare le vicende personali della Callas, mostrando le sue forze ma anche le sue debolezze, senza però cadere nei luoghi comuni che accompagnano da decenni la mitologia personale di questa grande artista.

Voto: 3,5/5

TITOLO ORIGINALE: Maria

ANNO DI PRODUZIONE: 2024

PAESE DI PRODUZIONE: Cile, Italia, Germania

GENERE: drammatico, biografico, musicale 

CASA DI DISTRIBUZIONE: 01 Distribution

REGIA: Pablo Larraín

CAST: Angelina Jolie, Valeria Golino, Haluk Bilginer, Alba Rohrwacher, Pierfrancesco

Favino, Kodi Smit-McPhee, Vincent Macaigne, Stephen Ashfield, Lydia Koniordou, Alessandro Bressanello.

DURATA: 124 minuti

Davide Pistarino

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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