Lo scorso 20 dicembre le principali associazioni dei produttori di farmaci, Farmindustria ed Egualia, hanno messo in guardia dal rischio di una grave carenza di farmaci. Da febbraio infatti potrebbero uscire dal mercato farmaci usati da milioni di persone. L’allerta è dovuta a un problema di cui il ministero e l’AIFA – l’agenzia italiana del farmaco – stanno discutendo da anni: la tracciatura dei farmaci, cioè il sistema per identificare le confezioni evitando contraffazioni, ad oggi garantito da etichette specifiche sulle confezioni. L’Italia deve adeguarsi a un regolamento europeo, ma a meno di un mese dall’entrata in vigore non ci sono ancora regole e indicazioni certe sulle modifiche da fare (il nostro paese è in proroga dal 2019).
"Ho presentato una interrogazione per capire come la nostra Regione si stia preparando a questa possibilità, se possiamo contare su scorte sufficienti, soprattutto in ambito ospedaliero, e se sia aperta una interlocuzione con il Governo per comprendere come agire in caso di emergenza. E' importante capire come le nostre ASL si stiano preparando a questa evenienza, che diventa meno remota ogni giorno che passa. L'approvvigionamento dei farmaci non è uno scherzo, stiamo parlando di una questione di vita o di morte per migliaia di cittadini" commenta Daniele Valle, Vice Presidente della Commissione sanità del Consiglio Regionale del Piemonte.