Il presidente Paolo Gay è volato in Argentina per Natale e tornerà il 7 gennaio. La missione è promuovere la scherma nella città gemella di San Francisco, situata nella provincia di Córdoba.
Il progetto prende avvio per un incontro casuale al Teatro Sociale nella serata del 16 settembre, durante l’inaugurazione della mostra fotografica ‘Gioia e Sport’ di Giovanni Minozzi, per i festeggiamenti dei 40 della scherma in città.
“Quella sera era stato invitato anche il sindaco Luca Salvai, che è arrivato all’inaugurazione insieme ai rappresentanti di San Francisco, in visita a Pinerolo – racconta Gay –. Il primo cittadino del Comune argentino si è dimostrato fin da subito interessato alla scherma, sport che lì non conoscono e non praticano. Così li abbiamo invitati a visitare, il giorno successivo, la nostra Accademia di Scherma in piazza Guglielmone: quello che era nato come uno scherzo diventa a tutti gli effetti l’inizio di un progetto intercontinentale”. Durante il suo viaggio il presidente pinerolese ha incontrato diverse figure legate allo sport, dall’assessore comunale ai professori di educazione fisica delle scuole.
“Non ho la velleità di insegnare scherma in due settimane. Questa è una disciplina dove la tecnica è assolutamente preponderante quindi per la riuscita del progetto, a mio avviso, sarà fondamentale formare il loro futuro corpo magistrale” puntualizza Gay che ha fatto anche promozione tra i bambini e i ragazzi dei centri estivi, perché in questo periodo, in Argentina, le scuole sono chiuse.
Qualora i risultati di questa collaborazione, sostenuta dall’assessora Bruna Destefanis e dal Comune di Pinerolo, fossero positivi ci sarà la possibilità di creare una palestra comunale a San Francisco, dove formare e rendere indipendenti i nuovi istruttori di scherma il prima possibile.
“L’idea è quella di tornare quest'estate in Argentina con degli istruttori, quando da loro sarà inverno, in maniera tale da creare continuità al progetto e concretizzare l’affiancamento all'insegnamento della disciplina. Mi piacerebbe che in futuro ci possa essere un ulteriore interscambio, non solo sportivo ma anche artistico e culturale, magari anche loro porteranno e introdurranno qualcosa di nuovo qui” conclude.