Il vecchio portico di via Negarville 8, nel quartiere di Mirafiori Sud, non vuole arrendersi alle difficoltà e, anzi, sembra pronto a rilanciarsi. Da tre anni, i cittadini sognano una riqualificazione che potrebbe trasformarlo in un punto di riferimento vitale, allontanando degrado e problematiche legate alle cattive frequentazioni.
La situazione
Al piano terra sono attivi gli uffici postali, la farmacia e il bar frequentato principalmente da pensionati e abitanti dei vicini palazzi popolari. Grazie al percorso con il Comune di Torino, la Circoscrizione 2 ha dato in concessione altri due negozi: il locale distributore automatico e il kebabbaro nato al posto della pescheria. Intorno, tuttavia, ci sono ancora molte serrande abbassate e una sola speranza: la rinascita dei locali associativi.
Federico Raia, coordinatore al Patrimonio della 2, spiega: “Stiamo anche lavorando a un nuovo patto di collaborazione con l’associazione Aris, che, insieme ad altri gruppi del territorio, gestisce l’ex sede anagrafica”. Il piano sociale per la zona è ambizioso: oltre all’aula studio già attiva, è stato avviato un progetto con le comunità migranti per percorsi culturali, rievocazioni storiche e attività di aggregazione, come conferenze e mostre.
I bandi
Il Comune, inoltre, sta progettando una serie di bandi per rimettere in uso altre strutture, come l’ex macelleria e l’ex merceria. “Stiamo lavorando per riconsegnare un’altra struttura, ma non è ancora chiaro chi la prenderà in gestione”, aggiunge Raia. “L’importante è che i progetti portino benefici sociali e culturali. Per questo motivo, nei bandi sono previste premialità per le proposte che presentano ricadute culturali significative”.
Il modello di collaborazione pubblico-privato viene visto come una soluzione ideale per riqualificare i locali patrimoniali, ma non è l’unica strada percorribile. Servono infatti interventi urgenti di manutenzione, come quello al primo piano, dove il sollevamento delle piastrelle ha reso inagibili alcuni spazi. Il percorso di rinnovamento, dunque, è ancora lungo, ma la speranza di una rinascita per questa parte di periferia sembra non voler svanire.