A poche ore dall’inizio, i saldi a Torino registrano un andamento soddisfacente secondo i commercianti interpellati da Confesercenti in mattinata e nel primo pomeriggio. Ciò vale per i negozi del centro, tradizionalmente privilegiati in occasione degli sconti, ma anche gli operatori della periferia riferiscono di un buon afflusso di clientela, dopo una partenza un po’ rallentata nella prima parte della giornata.
Partenza col botto
“Sembra – dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti – che le previsioni del nostro sondaggio diffuso nei giorni scorsi siano rispettate. Nel giro di poche settimane, per gli esercenti torinesi è il terzo segnale confortante, dopo l’incremento degli acquisti natalizi e l’ottima performance degli alberghi a fine anno. Bisogna ribadire, però, che alcune ‘punte’ positive non risolvono il problema della persistente crisi dei consumi, che i recenti rinnovi contrattuali di molte categorie hanno soltanto mitigato: secondo le nostre stime, il bilancio delle vendite dell’intero 2024 chiuderà con una riduzione dello 0,9%“.
Scontrino medio di 150 euro
I commercianti confermano un ritrovato interesse dei consumatori per i negozi di vicinato e uno scontrino medio (150 euro) in crescita rispetto allo scorso anno; qualcuno indica una cifra un po’ più alta: 160-170 euro. Almeno in centro, potrebbero dare una significativa spinta alla spesa anche i tanti turisti presenti a Torino: nel weekend “lungo” dell’Epifania, infatti, l’80% delle camere d’albergo in città risulta occupato. Molto richiesti l’abbigliamento e gli articoli sportivi, con vendite in aumento del 15% in confronto alla scorsa stagione.
Alberghi pieni all'80%
“Questo incremento – dice Micaela Caudana, presidente di Fismo-Confesercenti, l’associazione dei commercianti di abbigliamento – è in parte dovuto a un inverno particolarmente favorevole, dal punto di vista meteorologico, alle sciate e agli sport sulla neve, come dimostra l’affollamento delle località di montagna. Più in generale, è stata una buona giornata di acquisti per tutte le tipologie: cappotti, abiti, maglieria, felpe, intimo, calzature. Speriamo che non sia un fuoco di paglia e che questo trend possa consolidarsi nelle prossime settimane”.