Bruciano a tutte le ore del giorno. Fogliame, rifiuti ma anche plastica o materiali che a contatto con l’aria si trasformano in una bomba inquinante. Gli orti abusivi sorti a ridosso della ferrovia Torino-Avigliana tormentano i residenti del quartiere Borgata Lesna che da settimane denunciano l’intensa attività dei coltivatori.
“Qui non si respira più” sostengono i cittadini che chiedono un intervento deciso da parte delle forze dell’ordine.
Odore acre
Dai balconi e dalle finestre di via Challant le baracche si vedono molto bene. Lungo quei campi ormai “colonizzati” dove succede di tutto e di più. “Peccato che non ci sia nulla a norma - denuncia Matteo Rossino del gruppo di residenti 'Borgata Lesna nel Cuore' - Abbiamo più volte chiamato i vigili del fuoco a causa dell’odore acre. Anche cambiare l’aria delle camere diventa molto complicato se loro bruciano. In estate, poi, non ne parliamo”.
Il problema dura da anni e non ha risparmiano nemmeno la notte di Capodanno. Le foto delle fiamme che si alzano alte al cielo testimoniano una realtà sfuggita di mano. E denunciata dai cittadini anche attraverso Facebook.
“Ora provvedimenti”
Il problema sarà discusso in Circoscrizione 3 con un’interpellanza della consigliera della Lega, Anna Vadalà. “I responsabili - precisa Vadalà -, non si limitino a bruciare sterpaglie ma addirittura incendiano materiali plastici e/o facilmente infiammabili. E’ chiaro che sia necessario prendere dei provvedimenti risolutivi”.
La speranza dei cittadini è che si proceda con controlli decisi ed eventualmente con uno smantellamento delle baracche.